ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] resto, quando pure son chiuse da una sigla (e dove ce n'è una, non è detto che sia autentica, potendo gli amanuensi, in buona o in mala fede, avere attribuito a lui glosse di giuristi anonimi" portano il suo nome senz'altra aggiunta, abbreviato di ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] vasto ed eterogeneo materiale confluì nei codici oggi Vaticani latini 10973-10980, redatti parte dal F. parte da amanuensi al suo servizio, che contengono, oltre alle copie in bella delle opere tassiane e delle varianti registrate dagli autografi ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] per l'inaugurazione della biblioteca per iniziare le ostilità. In esso aveva sottolineato i meriti dei monaci amanuensi medievali nella copiatura dei codici antichi, ma altresì rilevato che talvolta essi avevano abraso pergamene contenenti classici ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] scopritore di codici fu Amplonio Ratinck (1365-1435), che faceva acquisto d'intere biblioteche, teneva a stipendio amanuensi proprî, e fece dono nel 1412 al collegio universitario di Erfurt della sua preziosa raccolta contenente anche classici ...
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Villani, Filippo
Bruno Basile
, Cronista e letterato fiorentino (1325-1405). Figlio di Matteo (v.) e nipote di Giovanni (v.), vede il suo nome tradizionalmente legato al completamento di quelle Croniche [...] non di un critico testuale, quanto piuttosto di un ‛ copista per passione ', certo da avvicinare ad altri illustri notai-retori amanuensi coevi (ad es. Ser Santi da Vailana copista del codice Laurenziano Ashburnhamiano 834 o Ser Guido da Pratovecchio ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] al ritorno di Alfieri in Francia fu però contattato dal maggiordomo dell’Albany con la proposta di riassumere le sue mansioni amanuensi. Declinando l’invito ricevuto, Polidori motivò la scelta con la volontà di non «tornare tra i cannibali che allora ...
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SINIBALDI, Antonio
Laura Regnicoli
– Nacque a Firenze il 5 novembre 1443 da Nanna e da Francesco di Sinibaldo.
La famiglia abitava in Santa Croce, nella casa che era appartenuta al nonno di Antonio, [...] Bartolomeo Scala, nell’esemplare di dedica per Lorenzo. Per entrare nelle grazie del Magnifico fino a diventarne uno degli amanuensi preferiti, se non il prediletto, Sinibaldi poté contare sulle proprie abilità e su una trama di relazioni intessuta ...
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ROGHI, Bruno
Claudio Rinaldi
– Nacque a Verona il 28 aprile 1894, figlio di Angelo (1864-1930) e di Chiara Maria (detta Clara) Taidelli (1871-1954). Trascorse l’infanzia a Sanguinetto (Verona), il paese [...] . Scriveva bene di istinto ma lo aiutava sempre la buona cultura a nobilitare un genere prima di lui abbandonato agli umili amanuensi “che se ne intendevano” o agli occasionali sfoghi di qualche letterato che si degnava» (È morto Bruno Roghi, in Il ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] storico: quindi alcuni, per lo più cattolici, si limitano a cambiare alcuni nomi proprî (o perché alterati dagli amanuensi, o perché adoperati simbolicamente dall'autore); altri, come già Lutero, vedono in tutto il racconto una allegoria parenetica ...
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TOBIA
Giuseppe Ricciotti
. Nome di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia e di chi ne è protagonista.
I protagonisti, in realtà, sono due, padre e figlio. Essi nel testo latino della volgata hanno [...] partigiani della storicità del libro rispondono di solito che si tratta di errori o abusive aggiunte dei varî traduttori o amanuensi, poiché il testo originale è andato perduto e noi oggi non abbiamo che traduzioni più o meno sicure.
Altri insistono ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio,...