BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] De Magnalibus urbis Mediolani, in Bullett. d. Ist. stor. ital., XX (1898), pp. 1-188, su di un codice compilato da due amanuensi (Gervasio Corio ed un altro sconosciuto) ora nella Biblioteca Nazionale di Madrid, X, 165, e tradotto poi da E. Verga, Le ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] di esso piuttosto frettoloso ed approssimativo dove la grafia e talune notevoli varianti sembrano denunciare la presenza di diversi amanuensi alternatisi nel lavoro, mentre l'uso discontinuo della prima e della terza persona sembrano suggerire che il ...
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ROLANDINO da Padova
Marino Zabbia
ROLANDINO da Padova. – Nacque a Padova nell’anno 1200, come narra nel prologo della sua Cronica. Della sua famiglia sappiamo solo che il padre esercitava il notariato [...] conoscerla bisognerà raccogliere le prime sillabe di ogni libro ottenendo così la frase Cronica Rolandini data Padue) e raccomanda agli amanuensi di non rovinare con errori di copia la sua opera.
Al testo è stata aggiunta una sorta di breve appendice ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] e non ebbero mai circolazione. Il manoscritto Riccardiano 1919, che solo tramanda la cronaca, è una copia cui attesero quattro amanuensi e almeno un colorista: copia non lussuosa, ma in buona pergamena, degna di un ambiente ufficiale; il testo, ad ...
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SANTINI, Fortunato
Giancarlo Rostirolla
SANTINI, Fortunato. – Sacerdote, abate, compositore, collezionista, nacque a Roma il 5 gennaio 1777 (e non, come talvolta si legge, nel 1778; cfr. Engelhardt [...] , suo amico e ammiratore. Per tener testa alle numerose richieste di copie, negli ultimi lustri Santini si servì di amanuensi, tra cui il figlioccio Cartegatti, non senza realizzare, per sé e la famiglia, anche qualche entrata economica.
Morì il ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] 235. 260; G. Fumagalli, L'arte della legatura alla corte degli Estensi…, Firenze 1913, pp. XVII, XXI; G. Bertoni, Notizie sugli amanuensi degli Estensi nel '400, in Archivum Romanicum, II (1918), pp. 29, 43 ss.; D. Fava, La Biblioteca Estense nel suo ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] a quel tempo fossero in Europa, e un catalogo del '300 ne elenca i codici, molti dei quali trascritti da amanuensi del convento stesso, dove fiorì certamente anche una scuola di miniatori. Fortunatamente la biblioteca esiste ancora quasi intatta e ...
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MATTIA I Corvino re d'Ungheria
Elemér MALYUSZ
Nacque, probabilmente nel 1440, a Kolozsvár (Cluj). Suo padre fu Giovanni Hunyadi. Dopo la morte improvvisa di questo (1456) le mal represse lotte di partito [...] rari manoscritti - fatti venire per lo più dall'Italia - e di molte copie eseguite da un gruppo di esperti amanuensi tanto a Buda quanto a Firenze (fra altro nell'officina dell'Attavante). I codici della Corvina, legati in velluto, ornati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] III, tit. VIII, cap. IV, § 6, col. 317b), degli intermediari finanziari (§ 1, col. 309b), degli autisti (§ 11, col. 321e), degli amanuensi (§ 11, col. 321b).
Quando si tratta di analizzare la funzione del prestito di denaro, sia per i consumi sia per ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] , munifico e colto mecenate, amante delle lettere e dei bei libri che avrebbe potuto far ricorso alla sua abilità di amanuense.
Risalgono senz'altro a questi anni trascorsi a Genova la consuetudine con taluni membri della famiglia dogale e con altri ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio,...