averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] amore cortese ' di Andrea Cappellano e a tesi già condannate nel corso del XII secolo o comprese nelle condanne di Amalrico di Bène (1204, 1210, 1215) sono infatti comprese nel divieto episcopale anche le concezioni più caratteristiche di Avicenna e ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] a Carlo d'Angiò. Ugo rafforzò il potere della famiglia concedendo loro in feudo Tiro; nel 1287 assegnò il feudo al fratello Amalrico. Ma nel 1266 il sultano Baybars aveva tolto ai Montfort Toron, che controllava gli accessi a Tiro. E malgrado avesse ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] unum sunt), facilitò interpretazioni monistico-panteistiche del suo pensiero (probabilmente già alla fine del sec. 12º con Amalrico di Bene). Ma se viste all'interno dell'assoluta eterogeneità creatore-creatura della stessa teologia negativa, tali ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] . Sconfitto questo da Riccardo Cuor di Leone (1191), C. fu ceduta ai Templari e quindi a Guido di Lusignano, re di Gerusalemme. Amalrico II (1194-1205) la ordinò a Stato, ottenendo da Enrico VI la corona di re (1195), retta prima dai Lusignano e poi ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] alcuni abati assai degni di speciale memoria, come Attala, Bertulfo, Wala, di regia stirpe, Hilduino, arcicancelliere di Lotario I, Amalrico poi vescovo di Como, Giseprando, vescovo di Tortona, il famoso Gerberto, che fu papa col nome di Silvestro II ...
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RAMPERTO
Giancarlo Andenna
– Non sappiamo a che famiglia appartenne Ramperto e neppure sono noti i nomi del padre e della madre. Ugualmente ignota è la data di nascita, ma è possibile ipotizzare che [...] questa riunione di natura squisitamente politica si trovò con numerosi vescovi aderenti a Lotario, tra cui Giuseppe di Ivrea, Amalrico vescovo di Como e abate di Bobbio, e Agamo di Bergamo, quest’ultimo proveniente dal monastero della Reichenau. Era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Terrasanta
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stabilirsi in Terrasanta, in seguito alle prime crociate, di nobili [...] ciclo musivo fatto realizzare attorno al 1169 lungo la navata della basilica grazie all’iniziativa congiunta di re Amalrico I, dell’imperatore bizantino Manuele I Comneno e del vescovo anglo-normanno Ralph (?-1174), come solennemente rivendicato dall ...
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Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
(o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena) [...] unum sunt), facilitò interpretazioni monistico-panteistiche del suo pensiero (probabilmente già alla fine del sec. 12° con Amalrico di Bene). Ma se viste all’interno dell’assoluta eterogeneità del creatore, creatura della stessa teologia negativa ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] dall'opera maggiore dell'Eriugena, o dalle recenti traduzioni del Fons vitae di Avicebron e del Liber de causis; anzi, con Amalrico di Benes e con David da Dinant, sboccò nel più schietto panteismo.
Ma come furono tradotti in latino le opere dello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] antiaristotelica del Medioevo risale al Sinodo di Parigi del 1210, che decreta la riesumazione del cadavere e la scomunica di Amalrico di Bène – assertore di una forma di panteismo ispirata a Giovanni Scoto Eriugena –, il rogo dei Quaderni di Davide ...
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amalriciano
(o amauriciano) agg. e s. m. – Relativo al filosofo e teologo fr. Amalrico o Amaurico di Bène († 1206), accusato di eresia, le cui teorie furono condannate e i seguaci arsi sul rogo: le dottrine a.; la condanna degli a., cioè dei...