L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] 1835-1852): ne facevano parte veneziani e stranieri (svizzeri, austriaci, inglesi, tedeschi, francesi), patrizi come Alvise Francesco Mocenigo o i fratelli Giovanelli, borghesi come Reali, ebrei veneziani come le famiglie Treves de’ Bonfili, Sullam o ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] cercavano riposo o si davano convegno i da Mula, iMocenigo, i Trevisan, o i protagonisti del dibattito umanistico, come ). Il 28 novembre dello stesso anno, è il patrizio Alvise Barbaro che dichiara di "obbligarsi" ad abbattere una muraglia di ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] lui si estingueva. Di segno opposto la scelta del doge Alvise II Mocenigo, grazie al cui cospicuo lascito all’inizio del Settecento venne come gli Antelmi, i Cavazza, i Condulmer, i Dolce, i Donini, i Franceschi, i Rubini, i Soderini, i Surian e gli ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] della Venezia asburgica, il conte Alvise Francesco Mocenigo (1799-1884), grande proprietario terriero A.S.V., Camera di commercio, b. 70 IV/30). Anno 1835: ditte nr. 160; i negozianti in ogni ramo sono 35, cioè il 21,87% (ibid., b. 102 V/36). ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] per la rivalità con il S. Benedetto. Nella primavera del 1843 il conte Alvise Francesco Mocenigo, responsabile degli spettacoli del Gran Teatro, avvia i contatti diretti con Verdi, ottenendo dapprima una disponibilità generica e poi la certezza ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] a Nasso nel luglio 1651 dal capitano generale Alvise Lunardo Mocenigo (in questo caso l’armata ottomana — più du siège de Candie, Lyon 1669.
32. E. Eickhoff, Venezia, Vienna e i Turchi, pp. 87 e 94.
33. [A. Santacroce], Frammenti storici della guerra ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] si sa da chi, una serie di dodici tele che illustrasse le cosiddette Solennità dogali, i fasti celebrati nel 1763 in occasione dell'elezione del doge Alvise (IV) Mocenigo. Il G. si servì a tal fine delle incisioni che Giovan Battista Brustolon aveva ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] nella flotta guidata dal capitano generale da Mar Alvise Leonardo Mocenigo - che salpa da Venezia all'inizio di 371-374, 657, 659, 660-661; A. Valier, St. della guerra di Candia, Trieste 1859, I, p. 281; II, pp. 13, 14, 26-27, 47, 55-57; F. Macedo, ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] sopra la quiete della città, adducendo i molti altri impegni pubblici che lo tenevano occupato e "la sua grave età". Nel 1566 era stato anche inviato a Udine, con Melchiorre Michiel e AlviseMocenigo, per esaminare la questione della fortificazione ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] influenti, quali per esempio i Foscari, i Donà e iMocenigo, attraverso legami matrimoniali, soprattutto soprattutto a Corfù). Quando nel 1685, alla morte di Alvise, anche i Girardi si estinsero, la famiglia aveva dunque accumulato fortune ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...