L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] fanno parte Gerolamo Lando, Giacomo Marcello e Giacomo daMosto. A lavori iniziati, sotto la guida di Torelli fino al 1721: «Con la presente scritura s’obligano il Sig.r Alvise Ricoboni detto Lelio et la Sig.ra Elena Baletti Riccoboni detta Flaminia ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Citizen, p. 36 n. 8). Sulla contrastata candidatura dell'avvocato Alviseda Noale a cancellier grande, cf. più oltre nel testo.
184. , 1498-1549, Roma 1988, p. 51.
209. Andrea DaMosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966 ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] 41-44 (pp. 13-44); E. Muir, Il rituale, pp. 232-233.
9. V. A. DaMosto, I dogi, pp. XLIV-XL; E. Muir, Il rituale, pp. 217-236; M. Casini, I . 222-223, 22 maggio 1515 (una figlia di Alvise Rizzo, scrivano alla messetaria, andata sposa in quell'anno ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] - la vendita delle proprietà confiscate del condottiere Alvise dal Verme nel 1440, ad esempio - i . Grubb, Firstborn of Venice, p. 151.
93. Sui savi della Terraferma, Andrea DaMosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I-II, Roma 1937-1941: I, p. ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] inviato in Terraferma, in Michael Knapton, La condanna penale di Alvise Querini, ex rettore di Rovereto (1477): solo un'altra politica, Torino 1970, pp. 145-166.
138. Ibid.
139. Andrea DaMosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I, Roma 1937.
140. Su ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] detta del pubblico accusatore, l'avogadore di comun Alvise Mocenigo, aveva ucciso nel sonno il consorte. 137-138.
9. Sulle origini delle corti di palazzo, cf. quanto scrive Andrea DaMosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I, Roma 1937, pp. 158 e ss ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] ; Leone Africano, Descrizione dell'Africa, in G.B. Ramusio (ed.), Il viaggio di Giovan Leone e le navigazioni di Alviseda Ca' DaMosto, di Pietro di Cintra, di Annone, di un piloto portoghese e di Vasco di Gama, Venezia 18372; al-Tanasi, Histoire ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Alvisopoli(61). E nell’Alvisopoli del nipote e successore Alvise IV aprirà una terza tipografia, dopo quella bresciana del autore stesso o da qualche estimatore, come accade a Buratti, che giusto alla diligenza di Matteo daMosto deve la conservazione ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] citato Leon Bianco, sposta la sua attività dall’antico palazzo daMosto in vista del ponte di Rialto, sulla riva degli Schiavoni, Repubblica all’annessione, Vicenza 1969, pp. 59-130.
6. Alvise Zorzi, Venezia austriaca (1798-1866), Roma-Bari 1985, pp. ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] e quella, più rinomata, del Leon bianco (già casa daMosto) ai Santi Apostoli (71).
Secondo il cardinale Carlo Borromeo carico di Antonio Loredan e Alvise Malipiero, che confessarono di aver appreso dallo stesso da Ponte "pestifere heresie". Cf. ...
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