Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] condizioni distribuzionali, potendo ricorrere solo all’interno di frase dopo finale vocalica (Inf. I, 15: «che m’avea di paura il cor l’oscillazione tra -e ed -i alla prima persona si riflette nell’alternanza tra -e ed -i alla terza (Inf. IV, 64: « ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] colte, quali [ˈʣulu] zulu e [ˈtabu] tabu).
Nell’italiano contemporaneo, il vocalismo tonico tende ad essere pentavocalico, ovvero a mantenere sette timbri con le semiaperte in alternanza più o meno libera con le semichiuse.
Per quanto concerne i ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] più accurato e sorvegliato nella pronuncia. Inoltre, la durata vocalica è sensibile alla prossimità del confine finale di sintagma intonativo un sistema di relazioni tra prominenze foniche che si alternano nella catena parlata. Le prominenze di cui si ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] o (noi : lui) come eredità dell’impianto di rime a vocalismo siciliano; e sicilianismi (nui) si trovano ancora in ➔ sillaba in più o di una in meno, come mostra l’alternanza tra forme intere e forme sincopate, propria della lingua antica, molto ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] , il termine prosodia si applica allo studio della metrica classica, di tipo quantitativo (fondata com’è sul regolato alternarsi di vocali – o meglio sillabe – lunghe e brevi, a formare piedi, metri e versi), in essa studiando la successione di ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] sfruttando al meglio queste possibilità e su di esse si è affinata la nostra capacità percettiva.
Idealmente, il modo ottimale per sfruttare l’alternanza fra consonanti e vocali è rappresentato da sequenze del tipo CV.CV (in cui C = consonante, V ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] dicĕre > dire; entrambi i verbi hanno come vocale tematica -e-).
Anche nella III coniugazione italiana occorre operare mossi, rompo → ruppi, tengo → tenni);
(b) l’alternanza delle radici, fenomeno derivato dal latino, a volte limitata a ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] eː]re, ecc. Nelle sillabe finali accentate, invece dell’allungamento vocalico, si verifica il raddoppiamento sintattico, che consente di rendere adeguato universali di eufonia ritmica prevedono piuttosto l’alternanza di sillabe toniche e atone (cfr., ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] generico di «opera cinematografica nel suo complesso», in alternanza con i sinonimi veduta, visione, quadro e films, almeno fino al 1932) e l’aggiunta di una desinenza vocalica italianizzante (il filmo, il o la filme e soprattutto i filmi, ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] , drin drin, glu glu, brum brum) o anche di parole più lunghe (lemme lemme), come pure l’alternanza di vocali tra consonanti identiche (zig zag, din don, tic tac, ecc.; ➔ raddoppiamento espressivo).
Fenomeno tipico della lingua parlata, specialmente ...
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alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di gioie. Nel linguaggio politico e giornalistico,...
vocalico
vocàlico agg. [der. di vocale2] (pl. m. -ci). – Di vocale, che ha una o più caratteristiche o tutte le caratteristiche delle vocali: nella lingua italiana i segni v. sono cinque mentre i suoni v. sono sette (a é è i ó ò u); la «r»...