Figlio (n. 1155 - m. Avila 1214) di Sancho III, gli succedette all'età di tre anni; la guerra civile tra le famiglie dei successivi tutori, Gutierre Fernández de Castro e Manrique de Lara, favorì l'invasione [...] e Alarcos (1195). Poi Pietro il Cattolico di Aragona, figlio di Alfonso II, si unì di nuovo a lui; contro gli Almohadi, A. organizzò una crociata (vi parteciparono inoltre il re di Navarra e l'arcivescovo di Narbona) che riportò la decisiva vittoria ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] -moresca si hanno con gli Almoravidi, attivi costruttori di edifici religiosi e militari, fondatori di Marrakech (1062). Gli Almohadi (12° sec.) ne proseguirono l’attività. Marrakech e Rabat ebbero cinte fortificate, con maestose porte, la Qaṣba e ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] vedova del Cid, Jimena Díaz, dovette abbandonare la città agli Almoravidi; alla dominazione degli Almoravidi seguì quella degli Almohadi. Capitale di un regno arabo indipendente dal 1229 al 1238, V. nel settembre di quest’ultimo anno fu conquistata ...
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Arabista, nato a Leida il 21 febbraio 1820, morto ivi il 3 maggio 1883, professore in quella università dal 1850.
Continuando la tradizione degli arabisti olandesi si dedicò con straordinaria attività [...] Badroun (1846); Scriptorum Arabum loci de Abbadidis (voll. 3, 1846-1863); il Kitāb al-Mu‛gib di ‛Abd al-Wāḥid al-Marrākushī sugli Almohadi (1847, 2ª ed. 1881); l'al-Bayān al-Mughrib di Ibn ‛Adhārī (voll. 2, 1848-51); Analectes sur l'histoire et la ...
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. Vocabolo arabo (plur. umarā') significante "capo, principe, comandante", in persiano talora abbreviato in mīr. Esso entra in molti titoli proprî della civiltà musulmana, di cui il più noto è quello di [...] ' minīn (così gli Omayyadi stessi di Spagna a cominciare dal 316 èg. [928 d. C.], i Fātimidi di Egitto, gli Almohadi e altre dinastie minori del Nord Africa e di Spagna), mentre la dinastia nordafricana degli Almoravidi, in formale riconoscimento del ...
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Almería Città (186.651 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un’esigua pianura alluvionale, presso lo sbocco del fiume omonimo nel Golfo di Almería. [...] lungo assedio, e con il concorso della flotta genovese, da Alfonso VII di Castiglia (1° ag. 1147). Tornata agli arabi Almohadi nel 1157, solo nel 1489 fu presa definitivamente dai re cattolici: con essa cadde uno degli ultimi baluardi del regno di ...
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(o Gadames) Oasi e centro della Libia (7000 ab. circa), nel Fezzan occidentale, a 361 m s.l.m. nel punto di congiunzione dei confini libico, tunisino e algerino. Diviso in due nuclei, il maggiore abitato [...] 667 d.C., entrò nell’orbita spirituale dell’Islam. Fece parte dei grandi imperi dell’Islam nordafricano (Almoravidi, Almohadi, Hafsidi), ma godette anche di lunghi periodi di indipendenza, reggendosi sull’assemblea dei cittadini e dei notabili. Nel ...
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Nome con il quale sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentrionale. Sono in generale agricoltori e allevatori di piccolo bestiame (pecore, capre), più raramente di cammelli [...] araba, l’islamizzazione dei B. e la loro maggiore epoca d’indipendenza con la formazione dei grandi Stati degli Almoravidi e Almohadi e dei minori Stati dei Merinidi, degli Abdalwaditi e degli Hafsidi (dalla metà del sec. 7° fino al principio del 16 ...
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Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di [...] islamico, nel 1148 se ne impadronì Ruggiero II re di Sicilia, ma nel 1159 tornò sotto la dinastia islamica dei berberi Almohadi. Nel 16° sec. la tennero per qualche tempo gli Spagnoli; fu poi una fortezza dei barbareschi. Dopo un bombardamento, fu ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] che lo caratterizzarono.
Nei primi anni del XII sec. il Regno di Castiglia soffrì gli effetti dell'espansione dell'Impero almohade nella penisola iberica. Una prima fase di espansione del Regno sotto Alfonso VII (m. 1157) fu arrestata dall'arrivo dal ...
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almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...
crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...