Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] . Islam, I, 1913, pp. 318-322.
F. Ferriol, Les ruines de Tinmel, Hesperis 2, 1922, pp. 161-174.
H. Basset, Un aqueduc almohade à Rabat, Revue Africaine 64, 1923, pp. 523-528.
J. Gallotti, Le lanternon du minaret de la Koutoubia à Marrakech (1194-1197 ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] . 241-248; F. de Amores, M. Vera, El baño de la Reina Mora, ivi, 1995, pp. 249-254; P. Lafunte Ibañez, La cerámica almohade de Sevilla, ivi, pp. 285-301; F. de Amores Carredano, Las alfarerías almohades de la Cartuja, ivi, pp. 303-306; R. Cómez Ramos ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla [...] altre istituzioni culturali, tra cui biblioteche e musei.
La città nacque in ricordo della vittoria riportata nel 1195 dagli Almohadi su Alfonso VIII di Castiglia ad Alarcos (il nome originario è infatti Ribāṭ al-Fatḥ «fortezza della vittoria»). Fu ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] il cui lontano prototipo si può considerare il minareto della moschea interna di Khirbat al-Mafjar.
Il più famoso monumento almohade, rimasto però incompiuto, è la Grande moschea di Ḥasan a Rabat, eretta, intorno al 1197, dopo la vittoria di Alarcos ...
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MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] rimasti indipendenti, diventarono patroni delle arti, compreso il governatore di Murcia. Questo stato di cose continuò nel periodo almohade, quando Muḥammad ibn Mardanīsh (1146-1172), conosciuto dai cristiani con il nome di Re Lope, riuscì a imporre ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] tombe sadiane. La Madrasa ben Yūsuf (1564), le moschee di Bāb Dukkāla e di Mwāsīn si ispirano alla grande tradizione almohade. L’influenza francese ha aggiunto forme e parti di città moderne alla conformazione tradizionale di M. (villa e giardino di ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] la metropoli del regno e la capitale del Maghreb estremo. I Marinidi in un primo tempo fissarono la loro dimora nella cittadella almohade, poi sotto Abū Yūsuf Ya῾qūb (1258-1286) fu decisa la costruzione di una nuova città residenziale a O dell ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] Letteratura critica:
C.F. Seybold, s.v. Almeria, in Enc. Islam, I, 1913, p. 317.
L. Torres Balbás, Arte almohade, arte nazari, arte mudejar (Ars Hispaniae, 4), Madrid 1949.
Id., Los contornos de las ciudades hispanomusulmanas, al-Andalus 15, 1950, pp ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] circolare al centro, secondo un modello che precorre il Patio de los Leones e che si ritrova anche in un patio almohade dell'Alcázar di Siviglia. Nell'area intorno all'Alhambra, adibita a riserva di caccia e ai giardini zoologici per il divertimento ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] anche all'Andalus (la Spagna), dove sopravvisse fino al 543 a.E./1148, due anni dopo che il Marocco era passato sotto l'influenza almohade. La prima dinastia berbera sopravvisse invece a Maiorca sino al 625 a.E./1228 e a Minorca sino al 685 a.E./1286 ...
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almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...
crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...