allele
Ciascuna delle due o più forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli organismi diploidi [...] un fenotipo intermedio tra i due. Viene definito polimorfismo genetico la presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di uno stesso gene: per convenzione, si considerano polimorfismi genetici solo le forme che si presentano con una ...
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Cellula androgenetica
(*)
Cellula uniparentale, ossia derivata dalla fusione di due genomi paterni. Durante lo sviluppo dei Mammiferi, i genomi dei genitori non sono funzionalmente equivalenti, in quanto [...] d’origine. Alcuni di questi geni vengono espressi se ereditati dal padre, altri se ereditati dalla madre. L’altro allele parentale viene, infatti, mantenuto in uno stato represso mediante la metilazione del DNA, una delle più importanti modificazioni ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] in altri membri della famiglia, in cui non si è ancora manifestata la malattia, è indicativo dell'avvenuta trasmissione dell'allele mutato e quindi della possibilità di sviluppare la malattia. L'identificazione e la mappatura di un numero sempre più ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] come elementi mobili, in grado di spostarsi in maniera replicativa dal proprio sito a quello omologo presente sull'altro allele parentale privo di introne (Lambowitz e Belfort, 1993). Questo fenomeno è, a volte, definito intron homing (ritorno a casa ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] Purkinje e dei granuli. ‟In questo modo - scrive Sidman (v., Development of..., 1968) - l'allele del mutante ci dà modo di precisare la funzione dell'allele del ceppo selvatico; l'esistenza stessa di questo locus è svelata soltanto grazie all'azione ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] la variazione mediante una PCR nella quale sia utilizzato un primer contenente una sequenza specifica chiamata ASO (allele-specific oligonucleotide; ➔ oligonucleotide). In ambito oncologico la PCR permette di controllare la comparsa di recidive in ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] che 'occupano' questi recettori bloccano in vitro l'infezione da HIV; in vivo si osserva che soggetti omozigoti per un allele di CCR5, che dà luogo a non espressione della proteina sulla membrana cellulare, sono resistenti alI'HIV (Moore e Koup ...
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allele
allèle (raro allèlo) s. m. [tratto da allelomorfo; cfr. allelo-]. – In genetica, ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere.
allelia
allelìa s. f. [der. di allele]. – In genetica, la presenza, nel patrimonio genetico ereditario, di coppie di geni allelici. A. multipla, esistenza di una serie di tre o più alleli alternativi, più o meno diversi nei loro effetti fenotipici,...