Nome d'arte del regista cinematografico Rex Fitchcock (Dublino 1892 - Hollywood 1950); scultore, attore teatrale, fu dapprima sceneggiatore presso la Fox. Diresse: Under common skies (1920); The four horsemen [...] prisoner of Zenda (1921); The conquering power (La commedia umana, 1922); Scaramouche (1923); The garden of Allah (1927). Fondò, in collegamento con la produzione hollywoodiana, gli stabilimenti cinematografici di Nizza, dove lavorò come produttore ...
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Scrittore catalano (isola di Maiorca 1352 - Tunisi 1432 circa); francescano, studiò anche a Bologna e attinse largamente alla cultura italiana. Passò (1387) a Tunisi, dove si convertì all'islamismo e ricoprì [...] dogane, interprete (targiumān), tesoriere e infine (1395) intendente del re Abū Fāris ῾Azīz, assumendo il nome arabo di ῾Abd Allāh at-Targiumān. Scrisse tra l'altro, in catalano, un Llibre de bons amonestaments (1397), le Profecíes (1404), di tema ...
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Rosson, Harold
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Geneseo (New York) il 6 aprile 1895 e morto a Palm Beach (Florida) il 6 settembre 1988. Fu uno dei primi grandi artigiani [...] Marlene Dietrich con il Technicolor, all'epoca ancora poco flessibile e bisognoso di enormi quantità di luce, in The garden of Allah. Il risultato fu un'immagine che esaltava i cromatismi ingenui di quel sistema ma salvava l'alone di mistero al quale ...
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Regista cinematografico polacco (Varsavia 1889 - Los Angeles 1937). Fu regista accanto a C. Stanislavskij al Teatro d'Arte di Mosca (fino al 1915). Diresse: in Polonia, Il Miracolo della Vistola (1920); [...] negli Stati Uniti, Storm at daybreak (Temporale all'alba, 1933), Men in white (1934), Operator 13 (L'agente n. 13, 1934), The painted veil (1934), Les Misérables (Il sergente di ferro, 1935), The garden of Allah (Il giardino dell'oblio, 1936). ...
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Giornalista e scrittore egiziano naturalizzato italiano (n. Cairo 1952). Trasferitosi in Italia per completare gli studi, si è laureato in sociologia presso l'univ. La Sapienza di Roma. Ha collaborato [...] A. si è convertito al cristianesimo. Tra i suoi scritti: Diario dell'Islam (2002), Vincere la paura (2005), Viva Israele (2007), Grazie Gesù (2008), Europa cristiana libera (2009), Maometto e il suo Allah. «Ovvero», l'invenzione del Corano (2017). ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo intervento decise in favore degli Arabi la lotta da questi iniziata contro i Bizantini. Fu per questo soprannominato Saif Allāh "spada di Dio". ...
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Pittore e illustratore (Filadelfia 1870 - Cornish, New Hampshire, 1966). Studiò all'accademia di Filadelfia e con l'illustratore H. Pyle. Ebbe presto successo per la sua opera grafica (manifesti, pubblicità, [...] New York (1900); K. Grahame, The golden age (1900); E. Wharton, Italian villas and their gardens (1904); The garden of Allah (1919). Eseguì numerose decorazioni murali (New York, Knickerbocker Hotel, poi St. Regis, 1906) e dopo il 1930 si dedicò solo ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Adrano 1953). Per il quotidiano “La Sicilia” ha diretto dal 1990 al 2009 le redazioni di Ragusa e di Siracusa. Fondatore e direttore fino al 2012 della rivista culturale [...] L’isola che trema (2006) e Il fiele le furie (2009); i romanzi Busillis di natura eversiva (2008), I sette giorni di Allah (2012), Cronaca di Catania (2013), La scoperta della mafia (2014), Morte a debito (2016), Ammatula (2019), Un cuore per la ...
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Wheeler, Lyle (propr. Lyle Reynolds)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato a Woburn (Massachusetts) il 2 febbraio 1905 e morto a Woodland Hills (California) il 10 gennaio [...] del quale firmò anche il suo primo film da scenografo titolare, The garden of Allah (1936; Anime del deserto, noto anche come Il giardino dell'oblio o Il giardino di Allah) di Richard Boleslawski. Dal 1937 al 1939 lavorò invece sotto la direzione di ...
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Scrittore e viaggiatore francese (n. Parigi 1972). Intellettuale irrequieto e policentrico, è autore di resoconti di viaggio - talora realizzati in condizioni estreme - in cui la capacità di evocare mondi [...] des steppes: 3000 km à cheval à travers l'Asie centrale (con P. Telmon, 2001); L'axe du loup (2004); Les jardins d'Allah (2004); Petit traité sur l'immensité du monde (2005; trad. it. 2006); Une vie à coucher dehors (2009); Èloge de l'énergie ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...