Marwan ibn al-Hakam
Quarto califfo omayyade (m. 685). Padre di ‛Abd al-Malik, contribuì alla redazione del Corano come segretario del califfo ortodosso ‛Uthman. Con la vittoria di Marj Rahit (684) contro [...] ‛Abd Allah ibn Zubayr, stabilì il predominio del ramo marwanide della dinastia, che andò al potere anche in al-Andalus. ...
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'Abd al-Muttalib ibn Hashim
‛Abd al-Muttalib ibn Hashim
Nonno paterno di Maometto (6°-7° sec.). Personaggio influente della tribù qurayshita della Mecca, accolse nella sua casa il nipote Maometto, figlio [...] di suo figlio ‛Abd Allah, rimasto orfano a sei anni di entrambi i genitori. ...
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Agitatore religioso persiano (m. Cipro 1912), discepolo del Bāb. Il suo nome era Mīrzā Yaḥyā Nūrī, e Ṣ.-i A. ("Aurora dell'Eternità") fu solo l'epiteto religioso da lui assunto. Dopo lo scisma di suo fratello [...] Bahā' Allāh, rimase a capo della minoranza dei Bābī, e fu dal governo turco relegato a Famagosta. ...
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Ammiraglio genovese (secc. 15º-16º); navigando con una caravella nella spedizione di Francisco de Almeida, toccò Madera e doppiò il capo di Buona Speranza; nominato capo dell'isola fortificata di Angiadiva, [...] dopo averla difesa contro i Mori di 'Abd Allāh, vi rimase sino al 1508 e morì poi combattendo nell'impresa di Calicut. ...
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Yazid ibn Mu'awiya
Yazid ibn Mu’awiya
(o Yazid I) Secondo califfo degli Omayyadi (7° sec.). Fu posto al comando dell’impero dal padre, suscitando le critiche degli ortodossi. Sotto il suo regno, il [...] pretendente ‛Abd Allah ibn al-Zubayr si ribellò alla Mecca, mentre le province orientali furono agitate dalla cd. fitna, la ribellione dei sostenitori dei due figli di ‛Ali ibn Abi Talib, al-Hasan e Husain. Quest’ultimo ingaggiò battaglia con l’ ...
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al-'Abbas
al-‛Abbas
Capostipite ed eponimo della dinastia abbaside (7° sec. d.C.). Figlio del capo qurayshita ̔Abd al-Muttalib e zio paterno di Maometto e del cugino di questi, ̔Ali, da lui discesero, [...] attraverso il figlio ̔Abd Allah, gli Abbasidi che, come parenti del Profeta e con il sostegno della fazione sciita, contesero il califfato agli Omayyadi e lo conquistarono nel 750 d.C. ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] chiave dell'Islam, è il messaggero di Dio (rasūl Allāh), ma nonostante l'importanza fondamentale che riveste la sua figura, essendo colui che ha rivelato il Corano, l'ortodossia islamica insiste sul carattere esclusivamente umano della sua persona. ...
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Uomo politico giordano (n. Amman 1960). Laureato in Economia ad Harvard, ha lavorato presso la Banca mondiale nelle sedi degli Stati Uniti, dell'Arabia Saudita e della Giordania. Ministro dell’Educazione [...] dal gennaio 2017 al giugno 2018, nello stesso mese è stato nominato premier dal re Abd Allāh II, subentrando nella carica a H. al-Mulki, dimessosi a seguito delle gravi agitazioni di piazza suscitate dal varo di una serie di riforme fiscali e di ...
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'Abd al-Malik ibn Marwan
Abd al-Malik ibn Marwan
Califfo arabo omayyade (n. 646-m. 705). Succeduto al padre Marwan I nel 685, ebbe ragione di una situazione di generale anarchia territoriale con l’aiuto [...] del suo energico governatore al-Hajjaj, riaffermando l’egemonia omayyade contro l’anticaliffo ‛Abd Allah ibn al-Zubair alla Mecca e contro Ibn al-Ash‛ath nel Sigistan e respingendo la rinnovata minaccia bizantina in Anatolia, Armenia e Nordafrica. ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammad ibn al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...