Nome di tre emiri della dinastia araba aghlabita che regnò in Tunisia nel sec. 9º d. C. Sotto il primo Z. A. (812-838) fu decisa e iniziata l'invasione musulmana della Sicilia. ...
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Re di Giordania (n. ‛Ammān 1962). Salì al trono nel febbr. 1999, alla morte del padre Ḥusain ibn Ṭalāl, che lo designò quale suo successore negli ultimi giorni della sua malattia. Forte del sostegno dell'esercito e delle tribù beduine, elementi decisivi per il radicamento della dinastia hashimita nel paese fin dall'epoca del mandato britannico, A. promosse il riavvicinamento della Giordania alla Siria, ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz 1905); noto per aver progettato e in parte scritto il Pahlavī-nāme ya Shāh-nāme ("Il libro di Pahlavi o il libro dei re"), epopea storica che avrebbe dovuto trattare dell'Iran dall'epoca sasanide a quella pahlavī. L'opera, ispirata allo Shāh-n̄ame di Firdūsī, si arresta invece al periodo della dinastia barmecide (secc. 8º-9º); scritta nel metro classico, anche nella lingua ...
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Poeta persiano (n. Khargird - m. 1521), nipote di Giāmī. Compose un'epopea intitolata Tīmūr-nāme (anche Ẓafar-nāme) in cui celebra la conquista di Tīmūr, e altri due poemi, Leila u Maǵnūn e Haft Manẓar. ...
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Regina di Giordania (n. Kuwait City, Kuwait, 1970). Nata da genitori palestinesi, dopo aver conseguito la laurea in Gestione d’impresa (1991, Università americana del Cairo) ha lavorato per il colosso [...] Citibank e per la Apple. Nel 1993 ha sposato il principe ʿAbd Allāh II, divenendo regina sei anni più tardi quando questi è succeduto al padre (re Ḥusain ibn Ṭalāl); la coppia ha quattro figli. Modello di stile ed eleganza, si è schierata spesso in ...
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Fondatore (sec. 10º) della dinastia musulmana sciita dei Fatimidi. Regnò (909-34) sull'Africa settentrionale, dalla Libia al Marocco escluso, e fondò presso Tunisi la sua capitale al-Mahdiyya. ...
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'Abd Allah ibn al-Zubayr
‛Abd Allah ibn al-Zubayr
Capo politico arabo (Medina 622 ca.-la Mecca 692). Ribellatosi al califfo omayyade Yazid I (680), s’impadronì della Mecca e di altri territori, proclamandosene [...] califfo. Fu combattuto dall’omayyade Marwan I, che ne ridusse il potere al solo Hijaz. Morì durante l’assedio della Mecca condotto da al-Hajjaj, sotto il califfato di ‛Abd al-Malik ibn Marwan ...
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Storico e uomo politico persiano (Hamadān 1247 - Sulṭāniyya 1318 circa). Entrato a corte come medico, divenne poi ministro dei sovrani mongoli di Persia, in particolare di Ghāzān e Ūlgiaitū; accusato di aver avvelenato quest'ultimo, fu giustiziato. La sua grande opera, Giāmi' at-Tawārīkh ("Raccolta di storie"), è costituita dalla storia dei Mongoli e degli Īlkhān di Persia in particolare, e tratta ...
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Cugino di Maometto (m. aṭ-Ṭā'if 687), soprannominato al-Ḥibr "il dottore" o al-Baḥr "il mare". Venerato dai musulmani quale trasmettitore di molti ḥadīth o tradizioni canoniche intorno al profeta, e quale fondatore dell'esegesi canonica. Visse per lo più a Medina. La critica moderna ha infirmato il valore delle notizie a lui attribuite, alcune delle quali sembrano falsificazioni più tarde ...
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Scrittore musulmano (Damasco 1301 - ivi 1349), funzionario nell'amministrazione dei sultani mamelucchi. Compose, oltre a un manuale di amministrazione (at-Ta῾rīf bi-l-muṣṭalaḥ ash-sharīf), un'ampia opera enciclopedica (Masālik alabṣār fī mamālik al-amṣār), che include preziosi materiali storico-geografici, un manuale di epistolografia cancelleresca e altre opere letterarie ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...