Regina di Giordania (n. Kuwait City, Kuwait, 1970). Nata da genitori palestinesi, dopo aver conseguito la laurea in Gestione d’impresa (1991, Università americana del Cairo) ha lavorato per il colosso [...] Citibank e per la Apple. Nel 1993 ha sposato il principe ʿAbd Allāh II, divenendo regina sei anni più tardi quando questi è succeduto al padre (re Ḥusain ibn Ṭalāl); la coppia ha quattro figli. Modello di stile ed eleganza, si è schierata spesso in ...
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Fondatore (sec. 10º) della dinastia musulmana sciita dei Fatimidi. Regnò (909-34) sull'Africa settentrionale, dalla Libia al Marocco escluso, e fondò presso Tunisi la sua capitale al-Mahdiyya. ...
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Nasrallah (Nasr Allah), Hassan (Hasan). – Uomo politico libanese (Bourj Hammoud 1960 - Beirut 2024). Leader militare nel movimento sciita Amal fondato nel 1975 e guidato dall’imam Musa al-Sadr, ha completato [...] la sua formazione religiosa in Iraq sotto la guida di Muhammad al-Gharawi e, tornato in patria, presso la scuola di Baalbek. Rappresentante politico di Amal per la regione della Beqāʿ e membro dell'Ufficio ...
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Emiro della Transgiordania, secondogenito dell'ex-re al-Husain del Higiāz; nato alla Mecca nel 1883, visse a Costantinopoli dal 1895 al 1908. Partecipò al movimento unionista turco e, tornato alla Mecca, [...] di quest'ultimo a califfo (1924).
Nonostante i dissensi coi suoi ministri, i favoritismi, la prodigalità, l'assolutismo, ‛Abd Allāh si mantiene sul trono da otto anni; ma la sua aspirazione a regnare sulla Palestina e la Transgiordania unite è ormai ...
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Durante la seconda Guerra mondiale, fornì soccorsi alla Gran Bretagna in Palestina e nell'‛Irāq, ma insistette perché terminasse il mandato britannico sulla Transgiordania; terminato il quale (22 marzo [...] 1946) ‛Abd-Allāh assunse il titolo di re. Gli si attribuiscono ambiziosi piani di espansione a spese dell‛Irāq, della Siria e della Palestina, circa la quale è uno dei più tenaci avversarî della spartizione e della creazione dello Stato d'Israele; è ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] di vita frivola e dissoluta, non tardò a provocare l'insurrezione di ‛Abd Allāh, stato dapprima governatore del Khorāsān, e che egli tentò di privare dei diritti alla ulteriore successione, in favore dei proprî figli; dopo due anni di guerra civile, ...
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Scrittore musulmano d'Egitto, nato al Cairo nel 700 eg./1301 d. C., morto a Damasco nel 748/1348. Fu funzionario nell'amministrazione dei sultani mamelucchi; è noto soprattutto per la sua ampia opera enciclopedica Māsālik al-abṣār fī mamālik al-amṣār, contenente preziosi materiali storico-geografici tra cui utilizzò anche fonti occidentali, come uno scritto di Domenichino Doria (la parte relativa all'Anatolia ...
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'Abd Allah ibn al-Zubayr
‛Abd Allah ibn al-Zubayr
Capo politico arabo (Medina 622 ca.-la Mecca 692). Ribellatosi al califfo omayyade Yazid I (680), s’impadronì della Mecca e di altri territori, proclamandosene [...] califfo. Fu combattuto dall’omayyade Marwan I, che ne ridusse il potere al solo Hijaz. Morì durante l’assedio della Mecca condotto da al-Hajjaj, sotto il califfato di ‛Abd al-Malik ibn Marwan ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...