BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] senatori con alla testa i capi della Quarantia, esponenti della nobiltà di mediocre condizione, volevano imporre una nuova aliquota ai maggiori contribuenti allibrati per oltre 70 ducati, e rivedere gli imponibili di quelli allibrati per oltre un ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] stato istituito un dazio protettivo del 10% sullo scabeccio d'importazione. Il F. richiedeva un aumento di quell'aliquota, lamentando la sua condizione d'inferiorità. Il prodotto siciliano, infatti, raggiungeva i centri di consumo con difficoltà e ...
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POLFRANCESCHI, Pietro Domenico
Giovanni Cerino Badone
POLFRANCESCHI, Pietro Domenico. – Nacque a Verona il 28 aprile 1766, da Girolamo e Fiorenza Bonnetti di Legnago. I Polfranceschi erano una famiglia [...] occorrenti per coprire le future vacanze, costituendo a tale scopo, presso i corpi di linea, un’aliquota di militari predesignati, detti vigili. La militarizzazione del reclutamento doveva inoltre consentire di attivare finalmente il servizio ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] collega Pietro Venier, nel settembre 1411, in favore di un allineamento dei dazi gravanti sulle lane inglesi all'aliquota corrisposta da quelle italiane: provvedimento che intendeva incentivare la produzione locale di panni e tessuti, per combattere ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] che gli anglo-americani gli hanno vibrato. L'antifascismo e il fuoruscitismo hanno fatto enormemente meno. Salvo la modesta aliquota di illusi e di sinceri che non manca mai in nessun movimento politico […] antifascisti e fuorusciti erano e sono ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] continuò ad opporsi alla sua politica finanziaria mirante a sopperire alle cresciute spese sociali con inasprimenti dell'aliquota della sovraimposta fondiaria; dal canto loro i partiti interventisti milanesi, in occasione della visita di Boselli nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] e le sue offerte e il nuovo EEG così sarà stato raggiunto. Barone accenna che, facendo ipotesi particolari sull’aliquota impositiva, sui coefficienti di fabbricazione e sulle inclinazioni delle curve marshalliane di domanda complessiva dei beni e di ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] e comandante in capo delle truppe. Due giorni dopo il G. si imbarcò a Napoli sul "Vulcania" con una prima aliquota della divisione "Peloritana".
In verità il G. si aspettava qualcosa di più del comando in Somalia, dove avrebbe dovuto limitarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] della divisione del lavoro, come fattore razionale di organizzazione dello stesso e come mezzo per diminuire nei processi produttivi l’aliquota di capitale. Ma l’associazione – un principio, a suo dire, su cui tutti i precedenti scrittori di economia ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] dai registri curiali e individuando l'importante divaricazione esistente fra unità contribuente reale ("fuoco") e "aliquota focularia teorica" fissata dalla Curia, giungeva infatti ad una più realistica quantificazione della densità demografica nel ...
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aliquota
alìquota s. f. [per ellissi dalla locuz. parte aliquota (v. aliquoto)]. – 1. Ognuna delle parti uguali in cui è divisa o divisibile una somma; parte della somma dovuta. 2. Percentuale del reddito, patrimonio o valore imponibile, fissata...
aliquoto
alìquoto agg. [dal lat. mod. dei matematici aliquotus, der. del lat. alĭquot «alquanti»]. – Usato soltanto al femm., nella locuz. parte aliquota, lo stesso che aliquota s. f.: quattro non è parte a. di sei, perciò che pigliatelo quante...