I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] discendenti tentarono invano, con frequenti ribellioni, di strappare il potere agli Omayyadi, e poi agli Abbasidi. Alcune dinastie alidiche riuscirono però ad affermarsi fuori del centro del califfato, come gli Idrisiti e più tardi gli sceriffi del ...
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Hasanidi
Nome degli Alidi discendenti di Hasan ibn ‛Ali, distinti dai discendenti di Husain ibn ‛Ali. Gli H. hanno avuto un ruolo preminente nella storia del Marocco, dove hanno dato vita alle dinastie [...] sa‛dita e ‛alawita. Da quest’ultima, al potere dal sec. 17°, discendono gli attuali sovrani marocchini ...
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Figlio secondogenito (Medina 626 circa - Karbalā' 680) di ‛Alī e di Fāṭima, figlia di Maometto. Dopo la rinunzia del fratello al-Ḥasan a ogni aspirazione califfale, i partigiani degli Alidi videro in lui [...] il legittimo pretendente, e quando salì al trono il califfo Yazīd indussero al-Ḥ. a recarsi a Kūfa e a insorgere contro gli Omayyadi: ma la rivolta fu repressa e al-Ḥ., scontratosi con pochi compagni a ...
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Agitatore politico-religioso musulmano (m. 740), pronipote del quarto califfo ῾Alī. Rinnovò il tentativo, già fatto vanamente (680) da suo nonno al-Ḥusain, di strappare il califfato agli Omayyadi per trasferirlo [...] agli Alidi: ma anche questa rivolta, preparata e scoppiata a Kūfa, non riuscì, e Zaid cadde in combattimento. A lui sono attribuiti alcuni scritti fondamentali della setta che da lui prende nome, quasi certamente oggetto di rimaneggiamenti posteriori ...
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Dinastia musulmana di califfi (750-1258), la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad fu conquistata [...] della civiltà arabo-musulmana.
Discendenti da al-῾Abbās zio di Maometto, aspirarono al califfato insieme ai loro cugini Alidi sotto il dominio dei rivali califfi Omayyadi e li soppiantarono alfine, dopo abile propaganda, con una insurrezione armata ...
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Hammudidi
Dinastia berbera che nel sec. 11° fondò signorie a Ceuta e in al-Andalus, dove gli H. entrarono come alleati di . Durante la crisi del califfato omayyade andaluso, s’impadronirono del potere, [...] proclamandosi califfi in quanto discendenti alidi. Dopo aver retto Cordova brevemente, fondarono regni nel Sud della Spagna (Malaga, Algeciras) che tennero fino al 1059, quando furono sconfitti dai signori di Granada e di Siviglia. ...
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Fàdak Oasi d’Arabia, forse l’odierna al-Ḥuwayyt. Abitata da una comunità ebraica sottomessasi a Maometto (7° sec.), il territorio fu invano rivendicato da Fatima, figlia del profeta, al califfo Abū Bekr [...] e rimase un tradizionale punto delle rivendicazioni degli Alidi. ...
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ima Figlia di Maometto e di Khadīgia, sposata ad ‛Alī, il quarto califfo, e morta ancor giovane nel 633 d. C. La sua figura fu idealizzata dai Musulmani, sia sunniti sia sciiti, sì che essa divenne il [...] tipo ideale delle virtù femminili; è specialmente venerata dagli Alidi, che vedono in lei, madre di al-Ḥasan e al-Ḥusain, il tramite che li unisce alla persona fisica del Profeta. ...
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Tribù araba, che sin dalla fine del 5° sec. d.C. appare stanziata alla Mecca, con una posizione di supremazia sociale e politica fondata su un’attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita dei Banū Hāshim [...] ; il principio che ‘il califfo dovesse appartenere alla tribù dei Quraish’ rimase saldo nell’Islam sunnita: Omayyadi, Abbasidi e Alidi furono tutti ugualmente quraishiti. In seguito le sorti dei Q. si confondono con quelle della classe dirigente dell ...
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al-Ma'mun, Abu l-'Abbas
al-Ma’mun, Abu l-‛Abbas
Settimo califfo abbaside (Baghdad 786-Tarso 833). Alla morte del padre Harun al-Rashid costretto a spartire il regno con il fratello al-Amin che ebbe [...] Nel corso del suo regno condusse campagne contro Bisanzio e affrontò numerose rivolte, sia da parte abbaside sia da parte alide. Con gli alidi al-M. cercò un accordo, proclamando suo erede l’imam sciita ‛Ali al-Rida, che morì tuttavia poco dopo; in ...
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alido
àlido agg. e s. m. [variante di arido], tosc. – 1. agg. a. Arido, secco, asciutto, riferito spec. all’aria o al terreno: oh alide ali dell’aria Ora son io l’agave che s’abbarbica al crepaccio Dello scoglio (Montale); anche di piante...
inalidire
v. tr. e intr. [der. di alido] (io inalidisco, tu inalidisci, ecc.), tosc. – Far diventare alido; intr. (aus. essere), divenire alido, asciugarsi, disseccarsi, detto di un terreno, del legname, di piante, ecc.