MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] . Con la decadenza degli Abbasidi, alla metà del sec. 10°, il governo della città passò a varie famiglie di sceriffi ῾alidi: essi ebbero il rappresentante più significativo in Qatāda b. Idrīs, che governò nella prima metà del 13° secolo. I restauri ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] arabe. Pur perdendo i loro privilegi, gli A., e in particolare gli appartenenti alla famiglia del Profeta (abbasidi o alidi), che si fregiavano della qualifica di sharīf ('nobile', 'eminente'), non perdettero il loro prestigio. In una società in cui ...
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alido
àlido agg. e s. m. [variante di arido], tosc. – 1. agg. a. Arido, secco, asciutto, riferito spec. all’aria o al terreno: oh alide ali dell’aria Ora son io l’agave che s’abbarbica al crepaccio Dello scoglio (Montale); anche di piante...
inalidire
v. tr. e intr. [der. di alido] (io inalidisco, tu inalidisci, ecc.), tosc. – Far diventare alido; intr. (aus. essere), divenire alido, asciugarsi, disseccarsi, detto di un terreno, del legname, di piante, ecc.