È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] e l'862, sia sbalzato e avvivato da vetri in alveoli, come nel reliquiario della cattedrale di Astorga, dono del reAlfonso III di Oviedo (866-910) e di sua moglie Ximene. Anche Carlo Magno fu raccoglitore di argenterie; dal suo testamento sappiamo ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] abbandonò del tutto la Spagna, al che non fu estranea anche un'altra circostanza, cioè l'ostilità che, morto il reAlfonso XI, gli dimostrò subito il successore, Pietro il Crudele, per istigazione della sua influente amica Maria de Padilla. Da allora ...
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PONZA, Isola di (A. T., 27-28-29)
Luigi JACONO
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Camillo MANFRONI
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La maggiore delle isole Pontine (7,3 kmq. con l'isola di Gavi), posta 33 km. a S. del Capo Circeo [...] di Napoli, 1934.
Battaglia navale. - Presso Ponza si combatté nell'agosto del 1435 una battaglia navale tra l'armata di Alfonso d'Aragona, re di Sicilia, e una squadra di galee che il duca di Milano, signore di Genova, aveva armato contro il regno ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] e Jofré. Jofré (nato intorno al 1481) ebbe la mano di Sancia d'Aragona, la illegittima e non pudica figliuola di reAlfonso II (7 maggio 1494), fu creato principe di Squillace e conte di Cariati, logoteta e protonotaro del regno di Sicilia di qua ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] . Clemente. Degno di ricordo è anche Giovanni Antonio, figlio di Tommaso Caracciolo, detto Carafa. Valente giureconsulto, consigliere dei reAlfonso I e Ferrante I, si dimise nel 1460 per attendere all'ufficio di "lettore di diritto civile e canonico ...
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Di grande famiglia che aveva possessi tra il Limosino e il Perigord, Bertrando circa il 1160 col fratello Costantino aveva la signoria del castello di Altaforte (circondario di Périgueux), del quale rimaneva [...] cacce, la durezza di Riccardo contro i signori del Poitou e del Limosino e del Tolosano, sostenuti dal reAlfonso II di Aragona, le inimicizie del re Luigi VII e poi di Filippo Augusto contro Enrico II, la perversa opera del conte delle Fiandre nell ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] riconoscono subito per lo stemma aragonese, che si vede sempre miniato nella prima pagina e per le diverse imprese adottate da reAlfonso e da Ferdinando I: il libro aperto, la sedia con le fiamme sul sedile, l'ermellino col motto probanda o decorum ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] , crudele e dispotico, e insieme protettore delle arti e delle lettere. Dalla madre Covella, o Colia, forse figlia spuria di reAlfonso, aggiunse al suo cognome quello di Aragona, e, primo della sua casata, ebbe titolo di conte. Iacopo IV, suo figlio ...
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Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] durante il soggiorno napoletano e compì poco dopo la morte di reAlfonso, i dieci libri del Chronicon sive annales ab a. nel 1739 Giovanni Lami pubblicò i libri V-VII della storia dei re di Napoli.
Bibl.: B. Soldati, La poesia astrologica del 1400 ...
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Venne in fama di valoroso ammiraglio, durante il dogato del fratello Simone (v.).
Nel 1340 la Repubblica genovese, con una piccola flotta, lo mandò in aiuto di Alfonso XI, re di Castiglia, allora in guerra [...] le sue ciurme a terra. Con queste assalì i nemici alle spalle, decidendo della giornata. Egidio Boccanegra fu dal reAlfonso nominato grande ammiraglio e rimase al servizio di Castiglia. Nel 1344 con perizia e valore cooperò alla presa di Algesiras ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...