Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] 1291 con ottimo esito le trattative per staccare Alfonso d'Aragona dal fratello Giacomo di Sicilia e per pacificarlo con Carlo d'Angiò dell'accordo una sorella di Giacomo, Violante, andava sposa a Roberto diCalabria, figlio di Carlo II, portandogli ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] al papa coniando monete col motto Aquilana Libertas. Ma l'anno seguente Alfonso duca diCalabria la sottometteva di nuovo. Intanto era sorto in Aquila uno Studio generale come quelli di Bologna, Siena e Perugia, il quale ebbe poi vita lunga, prospera ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] Menniti, il padre Giuseppe Del Pozzo, e messa in esecuzione nel 1748 in tutti i monasteri diCalabria. Fu necessaria l'autorità di Benedetto XIV per farla più tardi annullare. La fusione inopportuna dell'elemento latino e le soppressioni politiche ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] insperata. Francesco (II) fu assai caro ad Alfonso d'Aragona; e un legame di sangue li avvinse col matrimonio di Isabella di Chiaromonte, sorella di sua moglie Sancia di Copertino, con Ferdinando, duca diCalabria. Al quale fu tra i pochi a restar ...
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– Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. La festa popolare come patrimonio immateriale. Bibliografia
Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. – La nozione [...] di Luigi Maria Lombardi Satriani, Annabella Rossi, Lello Mazzacane, Alfonso Maria didi Nola (Napoli) in onore di san Paolino, con i suoi otto gigli più una barca portati a spalla da più di cento ‘cullatori’, la Varia di Palmi (Reggio diCalabria ...
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MESSINA (XXIII, p. 1)
Ludovico PERRONI GRANDE
Il movimento commerciale del porto - escluso il periodo 1887-1889, in cui si sono raggiunte cifre fino a 938.000 tonnellate - si è mantenuto costante con [...] il Senato aprì, nel 1404, una scuola di greco, con l'approvazione di re Martino I e poi, nel 1421, con la conferma di re Alfonso d'Aragona. Primo insegnante fu l'abate Filippo Ruffo diCalabria, al quale successero Andronico Galisioto (1449) e ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] a Luigi XII da Isabella, vedova di Federigo d'Aragona, parte trasportata in Ispagna dal duca diCalabria. Quel che rimane si trova oggi nella prima pagina e per le diverse imprese adottate da re Alfonso e da Ferdinando I: il libro aperto, la sedia con ...
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Nato da Francesco, fu celebre col nome di Sergianni. La data di nascita s'ignora. Si sa che da giovane dovette fare il notaio; poi apparve al servizio del re Ladislao, che lo armò cavaliere alla vigilia [...] . Quivi, come egli volle, all'adozione diAlfonso, fu sostituita l'adozione di Luigi d'Angiò, che raggiunse la madre si affezionassero al giovine principe, lo relegò nel suo ducato diCalabria, e dominò da solo la regina non più con le blandizie ...
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. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] d'Angiò a Firenze, ove ritornò nel 1325 con Carlo, duca diCalabria, per proteggere la città da Castruccio Castracani. Ma la fedeltà ai discendenti di re Roberto nelle guerre di successione nel regno, costò gravi persecuzioni ai C.
Non restarono ...
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Primogenito diAlfonso duca diCalabria (poi re Alfonso II) e d'Ippolita Maria Sforza, nato in Napoli il 26 giugno 1467, morto ivi il 5 ottobre 1496. Ebbe precettori Gabriele Attilio e Aulo Giano Parrasio; [...] che poi fu il suo segretario. Principe di Capua appena nato, e duca diCalabria alla morte del nonno Ferdinando, che lo contare che sulle forze napoletane, il 23 gennaio 1495 il padre Alfonso II, che si sapeva odiato dal paese, gli cedette la corona ...
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