Fondatore (Guimaraes 1109 - Coimbra 1185) della monarchia portoghese, figlio di Enrico (onde il patronimico Henriques) di Borgogna conte del Portogallo, e di Teresa di Castiglia. Costei alla morte del [...] ai Mori Lisbona (1147) ed Évora (1166), e combatté con successo contro Ferdinando I di León, ma, preso prigioniero (1169), dovette cedere le conquiste fatte in Galizia. Nel 1184 mosse contro i Mori per liberare il figlio Sancho, assediato a Santarem. ...
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GIACOMO I, ILCONQUISTATORE, RE D'ARAGONA
Nato nel 1208 a Montpellier da Pietro II il Cattolico e Maria di Montpellier, alla morte del padre nel 1213 divenne re sotto la reggenza di Sanzio, figlio di [...] , nel 1228 intraprese la conquista delle Baleari, completata nel 1235. Una serie di azioni militari lo portò poi all'occupazione del Regno di Valenza, cui si aggiunsero Elche, Alicante e la Murcia, poi ceduta ad Alfonso X di Castiglia; infine ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] divenuto re d'Aragona nel 1276, alla morte di Giacomo IilConquistatore. Il L. fu educato presso la corte catalana, di cui seguì .
Nel 1291 morì Alfonso III, succeduto al padre Pietro III nel 1285, e fu incoronato re d'Aragona il fratello Giacomo II, ...
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Figlio secondogenito (Montpellier 1243 - Maiorca 1311) di Giacomo I detto ilConquistatore, ereditò dal padre (1276) il regno di Maiorca, costituito dalle Baleari con le contee del Rossiglione e Cerdagna [...] della guerra del Vespro (1286), G. appoggiò la Francia contro l'Aragona. Attaccato allora Alfonso, figlio di Pietro, dovette fuggire da Perpignano, perdendo tutto il suo stato (comprese le Baleari), che poté riavere solo molti anni dopo, nel 1298. ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] quando, dopo il breve regno di Alfonso, Carlo VIII entrò in Napoli (febbr. 1495) e il nuovo re Ferdinando II esulò sciogliendo i sudditi dal giuramento di fedeltà, P., rimasto consegnatario del potere reale, fece omaggio al conquistatore. Tornato re ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] I d'Angiò a Benevento aveva iniziato un nuovo periodo storico per l'isola, ch'era il centro del regno e che col trasferimento della capitale da Palermo a Napoli veniva degradata a provincia. Invano ilconquistatore , successore di Alfonso III: in ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] speciali. Maometto II (855-886 eg., 1452-1481), ilconquistatore di Costantinopoli, diede il massimo lustro alla carica, e Aḥmed III (1115-1143 eg., 1703-1730), soppresse addirittura i ministri della Cupola. Con le riforme politico-amministrative ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ilConquistatore: "la divina scrittura attesta che la dignità apostolica e pontificale dovrà rappresentare innanzi al Tribunale divino i un'inversione di rotta.
Anche se AlfonsoI concesse nel 1443 alla nobiltà feudale il mero e misto imperio, non le ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] e respingere il re Alfonso d'Aragona ed i Senesi alleati che avevano invaso il territorio fiorentino. Quattrocento, San Casciano Valdipesa 1957, p. 25; F. Babinger, Maometto ilConquistatore e il suo tempo, Torino 1957, pp. 274 ss., 319, 332, 371, ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] e di Alfonsoil, Magnanimo alla lega italica, il Senato eleggeva du XIIIe siècle à l'avènement de Charles VIII, Paris 1896, I, pp. 210, 217, 373 s., 408-436, 440, 411, 493; F. Babinger, Maometto ilConquistatore e il suo tempo, Torino 1957, pp. 403 ...
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