I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] cattolica, implicante anch’essa un nuovo «accostamento tra il clero e il laicato», e già allora impegnata in tutti i compagno al Seminario Romano, di Giulio Belvederi e Alfonso Manaresi: cfr. G. Andreotti, I quattro del Gesù, Milano 1999.
61 Cfr. V ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] , probabilmente il fratello di Alfonso.
La giurisprudenza napoletana, dalla quale mosse i suoi passi il futuro equilibratore del mese (1746), opera estremamente significativa nella pietà cattolica poiché A. - fissò con essa definitivamente in forme ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] quel 1938 e che Vallecchi aveva affidato alle cure di Alfonso Gatto e Vasco Pratolini, all’epoca in cerca della « i promotori: il padre Carlo Giacon s.j. con i suggeritori primi dell’iniziativa, Umberto Antonio Padovani dell’Università Cattolica ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] era comune vestire i «laici da chierici»34.
Il pontificato di Leone XIII
Il seminario cattolico scontava, dunque, il latino, sia come lingua liturgica, sia come lingua ufficiale della Chiesa universale78. Da quanto riportato dal cardinale Alfonso ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] di alleanza che continuò a intrattenere con Ferdinando ilCattolico.
I volteggi della diplomazia leonina derivavano da un habitus malgrado fosse riuscito a strappare a Francesco I la rinuncia a proteggere Alfonso d'Este in cambio del sostegno del ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] ilCattolico ebbe nel 1485 il ducato di Gandia e ilil Moro giacque (10 aprile), il papa ne festeggiò a Roma la definitiva caduta.
Ancora un legame stringeva i Borgia agli Aragonesi, ed era un pericolo per Cesare, perché Lucrezia, la sposa di Alfonso ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di cattolici ed eretici". Il 10 aprile il cardinale Fesch .
C. Pietrangeli, Pio VII a Firenze e a Parigi nel 1804-1805. I doni del papa, "Urbe", 45, 1982, nr. 5, pp. 169-77 S.P. Pio VII, del sig. Alfonso di Beauchamp, con li documenti giustificativi e ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] "eretici" doveva spingere all'alleanza i Regni cattolici. Di contro, il radicamento del cattolicesimo in un'area del sec. XVI, Milano 1961, ad indicem.
R. De Maio, Alfonso Carafa cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961, ad indicem ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] la corona sul capo di Alfonso, il quale aveva inviato a Roma per ottenere il riconoscimento del papa come ambasciatore , che lo giudicava filofrancese, anche se i rapporti del C. con Ferdinando ilCattolico furono intensi ed improntati ad una certa ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...