DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] a Bergamo (S. Maria Maggiore) nel 1628, chiamatovi, insieme ad Andrea Pisani, dal nuovo maestro di cappella AlessandroGrandi, che lo aveva conosciuto probabilmente a Venezia tramite Monteverdi. Dai registri di pagamento risulta che i due virtuosi ...
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GRANDI, Alessandro de
Romolo Giraldi
Compositore di musica sacra della scuola veneziana, nato nella seconda metà del '500 e morto a Bergamo durante la famosa pestilenza del 1630. Fu allievo di Giovanni [...] Gabrieli, del quale seguì lo stile colorito e vario. Nel 1610 fu maestro di cappella a Santo Spirito in Ferrara; nel 1617 cantore e nel 1620 vicemaestro di cappella a S. Marco in Venezia; dal 1627 maestro ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] seri sforzi di riforma fin dal vescovado di Parma, alla grande influenza goduta durante il pontificato di Clemente VII. Il Piacenza, oltre le nomine a cardinali dei giovanissimi nipoti, Alessandro e Ranuccio Farnese, e Guido Ascanio Sforza. Per molto ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] creato cardinale diacono nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio Callisto III, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, grazie alle quali (dopo esservi quasi riuscito già nel 1484, aiutato dagli Sforza contro il partito aragonese ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] più un Consiglio ristretto di 4 senatori rinnovabili trimestralmente: tentativo di equilibrio che non riuscì, giacché le famiglie dei "grandi" si opposero ad A., il quale replicò con una serie di atti di governo tirannici, costringendo gli avversari ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] regno, la sicurezza che gli era necessaria per la grande impresa ormai decisa; che gli ostacoli e i pericoli, dell'antica Francia è frammento appunto d'una canzone di gesta su Alessandro, scoperto in un codice laurenziano, a Firenze (cod. 35, plut ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] commerci e alle industrie; le condizioni della servitù furono regolate e migliorate con provvidenze legislative precorritrici della grande riforma di Alessandro II; e qualche cosa fu fatto anche a favore degli ebrei (1803-1804). Particolari cure ebbe ...
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Nacque il 1° ottobre del 208 in Arca Cesarea, antica città della Siria divenuta colonia romana. Il suo nome originario, a quanto sembra, era Alessiano. Del padre di lui, Gessio Marciano, sappiamo assai [...] con Ulpiano dei consigli dell'imperatore. È l'età dei grandi giureconsulti, anzi l'ed in cui la giurisprudenza compenetra tutta l'amministrazione dell'impero. E il governo di Alessandro ha la sua importanza in questo sorprendente esperimento di un ...
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Nacque a Belgrado il 14 agosto (2 agosto vecchio stile) 1876, vi morì il 10 giugno (29 maggio v. s.) 1903. Era figlio unico di re Milan e della regina Natalia, figlia a sua volta di un colonnello russo, [...] 1889 re Milan abdicò improvvisamente e proclamò re il tredicenne Alessandro, a cui fu messa a fianco una reggenza di , proclamò improvvisamente il suo fidanzamento con la Mašin. Grandi furono la sorpresa e l'indignazione della società di Belgrado ...
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Nacque il 19 aprile 1818 dallo zar Nicolò I (della casa di Holstein Gottorp) e dalla zarina Alessandra (che era la principessa Carlotta di Prussia). Riluttante all'educazione militare che aveva voluto [...] . A Parigi i plenipotenziarî russi ebbero istruzioni dallo zar di favorire la politica del re di Sardegna e del suo grande ministro, il conte di Cavour. Fin dal 1856 lo zar aveva promulgato un'amnistia, attenuando il peso della coscrizione militare ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...