STEFANI, Guglielmo
Mauro Forno
– Nacque a Venezia il 5 luglio 1819 da Domenico, commissario superiore della polizia austriaca, e da Teresa Fattori.
Dopo avere frequentato il liceo nella sua città, seguendo [...] piuttosto influenti della cerchia moderata (da Pier Alessandro Paravia ad Angelo Fava, a Pietro Paleocapa, ufficiale del Regno, a cui collaboravano anche altri esuli come Prati e Fortis, e di cui nel 1853 diventò direttore di fatto. Pubblicò, tra ...
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RIPAMONTI, Riccardo
Cristina Casero
RIPAMONTI, Riccardo. – Nacque a Milano il 1° ottobre 1849 da Giuseppe e da Maria Moretti.
Il padre, abile intagliatore, lo indirizzò alla scultura. Nel 1864 risultava [...] di vivande, un impietoso ritratto a figura intera di papa Alessandro VI Borgia che fu al centro di vivaci polemiche. La permanente; Archivio dell’ospedale Maggiore - Ca’ Granda.
L. Fortis, L’arte alle Esposizioni Riunite di Milano, Milano 1895; E ...
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POLESINI, Gian Paolo Sereno
Giuseppe Trebbi
POLESINI, Gian Paolo Sereno. – Nacque nel 1739 a Montona (nell’Istria veneta), da Benedetto e da Nicoletta Apolloni. I Polesini, proprietari di terre nel [...] Melchiorre Cesarotti e l’illuminista Alberto Fortis (con il quale avrebbe discusso negli 1944, vol. 7, pp. 115-279, ad ind.; Id., “La Rinaldeide” di Alessandro Gavardo e la giovinezza di Gianrinaldo Carli (1720-1765), ibid., s. 4, 1946, voll ...
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SADOWSKI (Sadowsky), Fanny
Raffaella Di Tizio
SADOWSKI (Sadowsky), Fanny. – Nacque a Mantova il 12 novembre 1826 da Francesco, capitano polacco al servizio dell’Austria, e da Isabella Tacchi, originaria [...] ammirata in ruoli tragici come Ermengarda nell’Adelchi di Alessandro Manzoni, fu ritenuta protagonista ideale anche di commedie, Astolfi e, per pochi mesi, con Morelli.
Nel 1852 Leone Fortis scrisse su sua richiesta un dramma, Cuore ed arte, la cui ...
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UBERTI, Giulio
Maria Teresa Mori
– Nacque il 5 settembre 1806 a Brescia da Uberto, impiegato pubblico, e da Marianna Albrizzi. Ebbe due fratelli, Giacomo e Vincenzina. Il padre morì per colera nel 1836.
Visse [...] come figura negativa – e il modello metrico era Alessandro Manzoni, da allora suo punto di riferimento, insieme Nuovi profili letterari, II, Milano 1875, pp. 192-208; L. Fortis, Conversazioni, in L’Illustrazione italiana, 26 novembre 1876, pp. 402 s ...
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BALDUCCI, Alessandro
Gastone Manacorda
Nato a Rimini il 6 febbr. 1858, si accostò giovanissimo al movimento socialista, sotto l'influenza di Andrea Costa e di Giovanni Pascoli. Arrestato nel 1879 sotto [...] , e di aver abusato del credito della banca per fini politici. La lotta culminò nelle elezioni del 1897, quando il Fortis, portato in ballottaggio con A. Fratti e rimasto soccombente, si querelò contro il B., e questi riportò una lieve condanna ...
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eccelso
Alessandro Niccoli
Ricorre quattro volte, sempre nella Commedia, nell'accezione fondamentale di " altissimo " o anche di " situato in luogo elevato ". La pianta del Paradiso terrestre, che fora [...] albero descritto da Daniele (Dan. 4, 7-8 " ecce arbor in medio terrae, et altitudo eius nimia. Magna arbor et fortis, et proceritas eius contingens caelum "). Ed eccelso giardino (Pd XXVI 110) è il Paradiso terrestre, perché collocato sulla vetta del ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...