Vergano, Aldo
Daniela Cavallo
Regista, sceneggiatore cinematografico e giornalista, nato a Roma il 27 agosto 1891 e morto ivi il 21 settembre 1957. Uno dei più prolifici sceneggiatori del cinema italiano [...] al regime fascista. Iniziò così a lavorare in ambito cinematografico, e da un suo soggetto e dalla sua sceneggiatura AlessandroBlasetti realizzò la sua opera prima Sole (1929) dal forte carattere realistico. Autore di numerose commedie per registi ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Mario Mattoli, Ore nove, lezione di chimica del 1941 e Voglio vivere così del '42, o a 4 passi fra le nuvole di AlessandroBlasetti del '42, o Avanti c'è posto di Mario Bonnard dello stesso anno.
77. Solo Cavalieri a suo parere può essere considerato ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] fra i massimi esponenti della cinematografia italiana, come Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, ma anche AlessandroBlasetti di Europa di notte (1958), Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni. Tutte firme di opere del cinema ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] la prima pellicola nella storia del cinema su Francesco D’Assisi, San Francesco il poverello d’Assisi), poi da AlessandroBlasetti nel 1949 e infine da Nunzio Malasomma nel 1960 (La rivolta degli schiavi).
La prima pellicola prodromica del genere ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] eccellenti: film di Fritz Lang, Ernst Lubitsch, Friedrich W. Murnau, Paul Leni, Joe May, Mario Camerini, AlessandroBlasetti, Louis Delluc, Germaine Dulac, Jacques Feyder, Julien Duvivier, Jean Epstein, Abel Gance, Mauritz Stiller, Victor Sjöstrom ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia non è un Paese povero: dall’AGIP all’ENI
Fabio Catino
In una tarda serata di fine inverno del 1960, Joris Ivens, talentuoso e problematico regista olandese, presenta a Enrico Mattei (1906-1962), [...] dell’ENI strutturata attraverso collaborazioni eccellenti – apparterranno a questa tradizione, nel solo ambito documentaristico, AlessandroBlasetti, Bernardo Bertolucci, Gillo Pontecorvo, Sergio Zavoli, Leonardo Sciascia –, il film si avvaleva del ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Chaplin, René Clair, Carl Theodor Dreyer, George Wilhelm Pabst e altri.Spicca in quel periodo l'instancabile attivismo di AlessandroBlasetti, non ancora regista: dopo aver fondato a Roma nel 1926 il settimanale "Il mondo e lo schermo", diede vita ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] di valorizzare l'italiano tradizionale, soffocando il promettente contributo del patrimonio dialettale. Ai primordi AlessandroBlasetti e altri realizzatori cercarono di evitare l'italiano tradizionale, alquanto inadatto al parlato filmico, come ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] e Francesca Bertini, si immerse come un fiume carsico nel tunnel degli anni Venti, riaffiorò con Sole (1929) di AlessandroBlasetti, riemerse ostensibilmente in 1860 (1933) e magari anche in taluni tratti di Vecchia guardia (1935), entrambi ancora di ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] Genina e Carmine Gallone, sia dai r. 'giovani e nuovi', nati e vissuti con la generazione del cinematografo, come AlessandroBlasetti e Mario Camerini. Durante gli anni del fascismo, i r. 'esercitarono il mestiere', si misurarono spesso con film di ...
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