PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] garibaldini che intendevano affrancare Roma. Di ritorno dalla campagna di Aspromonte, nel dicembre 1862, fondò con AlessandroFortis, studente a Pisa in quel periodo, un Circolo democratico di ispirazione repubblicana, redigendo un indirizzo alla ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 1903 e per dieci anni, tranne le brevi parentesi Fortis, Sonnino (l'uomo dei cento giorni), Luzzatti, Verrucci Bey è autore dei tre palazzi reali di Ras et-Tīn e el-Mumtāzah ad Alessandria e di Abdin al Cairo, e delle tombe di Fuad I e della madre; C ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] difesa della politica austriaca, e l'anno dopo, morto Alessandro III, l'imperatore Guglielmo, iniziando un intenso scambio di periodo che presentano maggior interesse: anzitutto il Waltharius manu fortis di Ekkehardo I di San Gallo, il componimento ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Ferrari, Gli errori di Plinio. Fonti classiche e medicina nel conflitto tra Alessandro Benedetti e Nicolò Leoniceno, in Sapere e/è potere, a cura di nel Cinquecento, in Venezia ebraica, a cura di Umberto Fortis, Roma 1982, pp. 55-84.
120. Francesco ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] i due filosofi più lucidi del Veneto, Griselini e Fortis. Il libro filosofico forse più letto ed apprezzato Gian Battista Roberti, Opere, VI, Bassano 17972, pp. 77-85.
114. Alessandro Pepoli, Saggio di libertà sopra vari punti, Ginevra 1783, pp. 38, ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] D. nei grandi tribunali è da porre non solo Antonio D'Alessandro che da tempo vi copriva le massime cariche, ma anche il del Regno di Napoli, IV, Napoli 1770, pp. 425-30; F. De Fortis, Governo politico, Napoli 1755. pp. 53 s.; R. Filangieri, L'età ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] di Calabria Carlo Illustre (Candida Gonzaga), si sa ch'era di Alessandria il Lorenzo segretario di Ladislao nel 1391 (A. Cutolo, Re scomparso "octagenario maior"; v'è poco da fidarsi del De Fortis che stabilisce in 82 anni l'età raggiunta al momento ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] lo chiamavano infatti "magne sciencie vir".
Al tempo di Alessandro IV il D. entrò nella cappella pontificia in qualità di le persone deluse dalla politica dell'Angioino vedevano in lui un "fortis pugilis" e un "athieta securus" dei loro diritti. Ma ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...