CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] l'immediata reazione di Milano il cui esercito, rinforzato da contingenti bresciani, piacentini, comaschi, tortonesi e alessandrini, devastò il territorio bergamasco ed occupò alcuni castelli, tra i quali Martinengo e Ghisalba. L'anno successivo ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] delle parole e che bisogna fuggire le parole insolite; principio basilare ne era la ratio, l'analogia degli Alessandrini. Importante doveva essere l'Anticato, finta orazione giudiziaria in risposta al panegirico di Cicerone per Catone morto. Delle ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] ., tra l'altro, si misurò direttamente con la scenografia, firmando alcuni film di successo, in particolare Giarabub di G. Alessandrini (1942). Tentò anche la strada della produzione, fondando, nel 1929, la Sovrana Films, che ebbe vita assai breve, e ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] Liuzzi, L'opera del genio italiano all'estero. Musicisti in Francia, Roma 1946, pp. 165, 167, 168, 169, 223, 281; M. Alessandrini, Una celebre cantatrice alla corte di Urbano VIII, L. B., in Scenario, XI (aprile 1942), pp. 152 S.; E. Succi, Catalogo ...
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FERUFFINI, Girolamo
Laura Turchi
Nacque nel 1491, forse figlio del giureconsulto Giovanni, nominato consigliere di Giustizia del duca di Milano il 24 febbr. 1487.
Proveniva da una famiglia nobile, originaria [...] il 1537 ed il 1540, non aveva avuto figli. Adottò ed istituì erede Giovanni Velroux, figlio senza mezzi di parenti alessandrini, che tentò invano di avviare alla carriera diplomatica. Con costui e con Pier Francesco, figlio illegittimo di un fratello ...
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BRAYDA, Pietro de
WWalter
Nobile piemontese cittadino di Alba, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Oberto soprannominato Battaglia.
La sua famiglia, di origine feudale, discendeva [...] e a sottomettersi alla tassa del fodro.
La caduta del marchese Guglielmo VII di Monferrato il 29 sett. 1290 nelle mani degli Alessandrini e la sua morte in carcere il 6 febbr. 1292 dovette riaprire finalmente le porte di Alba ai Brayda. In effetti il ...
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BUFFERIO, Ansaldo
Michel Balard
Figlio di Simone maior, nacque a Genova, con ogni probabilità nel secondo ventennio del sec. XII, da illustre e facoltosa famiglia di mercanti (il nonno paterno, Guglielmo, [...] non venne inviato contro il territorio del marchesato un corpo d'esercito composto da contingenti genovesi, astensi e alessandrini. Una volta libero, il B. poté condurre rapidamente a termine la sua missione diplomatica.
La convenzione stipulata a ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] proposta da Antiochia non sembrava un convincente, reale mutamento riguardo alla questione dottrinale di fondo legata alla formula alessandrina, "unica è la natura del Verbo di Dio fatto uomo", che gli Antiocheni non vedevano messa esplicitamente in ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] e di Sicilia; secondo, gli ultramontani; terzo, gli Italici, ma con le debite eccezioni (milanesi, bresciani, piacentini, alessandrini, bolognesi, faentini, ravennati e trevisani); da tale beneficio restavano comunque esclusi i sudditi del papa. In ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] direttamente con gli interessi dello Svevo. Già il 13 giugno 1178, in piena autonomia, aveva preso accordi con gli Alessandrini mentre si facevano più stretti i rapporti da tempo intrattenuti con l'imperatore d'Oriente Manuele Comneno divenuto allora ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...