Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; [...] ", 1851), in cui rinarra le vicende dei romanzi cavallereschi. Het Voorgeborchte ("Il Limbo", 1853) è un poema religioso in alessandrini. Notevoli sono i suoi studî, in forma narrativa, su Vondel: Portretten van Joost van den Vondel ("Ritratti di J ...
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VIAN, Boris
Paola Ricciulli
Poeta, romanziere e drammaturgo francese, nato a Ville-d'Avray il 10 marzo 1920 e morto a Parigi il 23 giugno 1959. Dopo aver compiuto gli studi secondari, esercita la sua [...] 'opera multiforme è la Psychochimie des produits métallurgiques (1942), scritta in collaborazione, che comprende un avant-propos in alessandrini e in antico francese. Appassionato di jazz fin dall'infanzia, V. entra nell'orchestra dell'amico Abadie e ...
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KUZMIN, Michail Alekseevič
Scrittore russo. Nato a Jaroslavl′ il 6 ottobre (v. s.) 1875, studiò musica al conservatorio di Pietroburgo e la musica coltivò contemporaneamente alla letteratura, di cui [...] più che alla tradizione russa, si richiama al sec. XVIII francese e alla maniera "alessandrina" (La sua raccolta di versi migliore è intitolata Canti alessandrini). Dal punto di vista del contenuto. predominano gli elementi avventurosi, guardati però ...
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Poeta austriaco (Lengenfeld, Bassa Austria, 1612 - Ratisbona 1688). Ricevette un'educazione umanistica insolita per il suo tempo. Partecipò alla guerra dei Trent'anni quale ufficiale dell'esercito imperiale, [...] segue le orme del Marino. Più maturo, anche se epicamente povero, il poema in 36 libri (40.000 versi alessandrini) Habsburgischer Ottobert (1664). H. diede inoltre una elaborazione allegorizzante dei salmi nei Lust- und Arnzeygarten des königlichen ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] notate, già dal Miola, le somiglianze col metro del Contrasto di Cielo d'Alcamo, che però nella fronte ha tre alessandrini (ma si possono anche richiamare il Ritmo cassinese e il Ritmo su Sant'Alessio). Il tetrastico ha un sicuro precedente nella ...
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ZENOBIO (Ζηνόβιος)
Vittorio De Falco
Paremiografo. Sofista, insegnò in Roma al tempo dell'imperatore Adriano, per il quale compose, in occasione del genetliaco, un discorso. Tradusse in greco le Storie [...] divisa in 3 libri, fu ordinata alfabeticamente e poi riunita con altre due raccolte analoghe (quella dei proverbî alessandrini, dovuta forse al grammatico Seleuco di Alessandria, e un elenco alfabetico di proverbî popolari, attribuito a un Diogeniano ...
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Poeta elegiaco greco, vissuto, e forse anche nato, a Sparta nel 7º sec. a. C., e non di origine attica come voleva la tradizione antica che, coloritasi di elementi leggendarî, fece di T. un maestro di [...] cittadini ad aver fede negli ordinamenti di Sparta, ci riconducono al 7º sec. Le poesie di T. furono riunite dagli Alessandrini in 5 libri comprendenti l'Eunomia, le ῾Υποϑῆκαι ("Esortazioni") e gli ἐμβατήρια (canti di marcia in ritmi anapestici). Dei ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] insieme i versi e la melodia. Non rientrano dunque nel concetto greco di l., quale appare fissato anche nei canoni alessandrini, forme che sarebbero liriche per noi, come l’elegia, il giambo, l’epigramma, perché in esse l’espressione poetica non ...
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Poeta e prosatore nederlandese (Zwolle 1753 - ivi 1824), tipico rappresentante nei Paesi Bassi del sentimentalismo settecentesco. Di carattere malinconico e sensibile, F. è influenzato dalla "poesia notturna" [...] tedeschi F. scrisse alcune romanze; pubblicò 5 volumi di Oden en Gedichten ("Odi e poesie", 1796-1814) e alcune tragedie in alessandrini, quali: Lady Johanna Gray (1791), Inez de Castro (1793) e C. Mucius Cordus (1795). Fu inoltre autore di saggi e ...
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Scrittore e pedagogo tedesco (Annaberg, Sassonia, 1726 - Stötteritz, Lipsia, 1804). Il comune amore per il teatro lo legò in amicizia, per alcuni anni (1745-48), con G. F. Lessing, dal quale si allontanò [...] 1765, una delle sue opere più riuscite; Romeo und Julia, 1767; Jean Calas, 1774), anche la tragedia in versi alessandrini di stampo francese (Eduard III, 1758; Richard III, 1759), infine il Singspiel, anticipazione dell'operetta (celebre nonostante l ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...