Regista cinematografico (Cairo 1904 - Roma 1978). Inizialmente assistente di A. Blasetti (Sole, 1929; Terra madre, 1930), si affermò poi come autore di commedie brillanti, di impianto prevalentemente commerciale (Seconda B, 1934; Cavalleria, 1936), divenendo uno dei registi più popolari del suo tempo (Luciano Serra pilota, 1937-38; Giarabub, 1941; Noi vivi e Addio Kira!, 1942, entrambi film di propaganda ...
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Noi vivi ‒ Addio Kira
Piero Pruzzo
(Italia 1942, bianco e nero, Noi vivi 94m, Addio Kira 96m); regia: Goffredo Alessandrini; produzione: Franco Magli per Scalera/Era; soggetto: dal romanzo We the Living [...] volta presa la decisione di affidare la riduzione del libro a Corrado Alvaro e Orio Vergani e la regia a Goffredo Alessandrini, neppure privo di ambizioni. Lo sforzo produttivo, del resto, puntava su alcuni dei nomi più in vista nella Cinecittà di ...
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Merlini, Elsa
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Elsa Tscheliesnig, attrice teatrale e cinematografica, nata a Trieste il 26 luglio 1903 e morta a Roma il 22 febbraio 1983. Dall'esordio in La segretaria [...] privata (1931) di Goffredo Alessandrini, che inaugurò la serie dei 'telefoni bianchi', fu per un decennio tra le più popolari interpreti del cinema d'evasione, rappresentando un'immagine di donna comune, non banale e spiritosa, culturalmente affine a ...
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NAZZARI, Amedeo
Alvise Sapori
NAZZARI, Amedeo (pseud. di Buffa, Amedeo)
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907, morto a Roma il 5 novembre 1979. Il debutto in teatro, [...] quelle fornite in film di solida fattura narrativa e per registi di vaglia: Luciano Serra, pilota (1938, regia di G. Alessandrini); Il bandito (1946, di A. Lattuada); Il brigante Musolino (1950, di M. Camerini); Processo alla città (1952, di L. Zampa ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] al Centro sperimentale di cinematografia nel 1935. In seguito fu assistente di Mario Bonnard, Camillo Mastrocinque, Goffredo Alessandrini e Carlo Campogalliani e partecipò alla realizzazione di Quelli della montagna (1943) di Aldo Vergano, quindi ...
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Rivista del cinematografo
Marco Pistoia
Periodico mensile italiano, fondato nel gennaio 1928 per coordinare l'attività delle sale parrocchiali. È la più antica tra le riviste italiane di cinema ancora [...] Avetta, aumentarono ancora le pagine e la varietà e qualità dei collaboratori (fra i quali Ernesto G. Laura, Ludovico Alessandrini, Leandro Castellani e Antonio Petrucci). I campi di interesse si estesero al teatro (con le cronache di Achille Fiocco ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] periodo universitario e aveva esordito nel cinema con una piccola parte in Noi vivi ‒ Addio Kira (1942) di Goffredo Alessandrini; fu scoperto nel 1949 da Giuseppe De Santis mentre il regista stava effettuando un sopralluogo in Piemonte per Riso amaro ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] Bartolini, sua compagna per tutta la vita, prese parte a cinque film, come protagonista in Il ponte di vetro di Goffredo Alessandrini e in Kean, gli amori di un artista di Guido Brignone, dove interpretò il primo dei suoi personaggi storici, pur ...
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Cegani, Elisa
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 10 giugno 1911 e morta a Roma il 23 febbraio 1996. Interprete intelligente, controllata, singolarmente moderna nel panorama [...] cosa seria (1936) di Mario Camerini, al fianco di Vittorio De Sica, e del romantico Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, in cui è l'infelice innamorata dell'eroico Amedeo Nazzari, Blasetti le offrì il ruolo dell'indossatrice protagonista della ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...