Secondo un'antica e sogtanzialmente veridica tradizione, Cipselo (Κύψελος), nato da Labda della gente dei Bacchiadi e da Aetione, presunto discendente del lapita Ceneo, rovesciò l'oligarchia dei Bacchiadi [...] e instaurò a Corinto la tirannide. Gli eruditi alessandrini circoscrivono la tirannide di C. tra il 658-657 e il 629-628; ma questa cronologia deve essere abbassata. Infatti il figlio di C., Periandro, che secondo la stessa tradizione avrebbe ...
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Figlio (m. 51 a. C.) di Tolomeo IX, succedette a Tolomeo XI (80), e sposò poco dopo la sorella Cleopatra Trifena. Agli inizî del suo regno si trovò in condizioni assai critiche per il testamento del suo [...] predecessore: tuttavia (59) fu riconosciuto sovrano dai Romani. Una rivolta degli Alessandrini lo costrinse a rifugiarsi a Roma (57), mentre la figlia Berenice gli succedeva nel regno; nel 55 Gabinio lo pose nuovamente sul trono. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] esame critico di tutte le questioni affrontate nel corso del lavoro.
Se la maggior parte dei filologi alessandrini (Zenodoto di Efeso, Aristofane di Bisanzio, Aristarco di Samotracia, Didimo di Alessandria detto il “Calcentero”) lavorano soprattutto ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] , Erone), di filosofia e di medicina. In questi ultimi due campi in particolare si può parlare di una vera e propria scuola alessandrina, che nella medicina vanta i nomi di Erofilo, Erasistrato (4°-3° sec. a.C.), Rufo e Sorano d’Efeso, Marino; verso ...
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Forma di strofe propria della poesia epica medievale, soprattutto francese e spagnola, composta di un numero variabile di versi ottonari, o più spesso decasillabi o dodecasillabi, legati dall’assonanza [...] o (con minore frequenza) monorimi. In Italia la l., composta da un numero variabile di versi (ottonari o più spesso alessandrini) legati da una stessa rima, fu adoperata nei primi ritmi (come il Ritmo laurenziano) e nell’antica poesia didattica.
Per ...
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TEONE Grammatico (Θέον, Theon)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Artemidoro, visse probabilmente ad Alessandria durante il principato di Augusto, e fu, come si diceva allora, un grammatico, cioè critico e commentatore [...] di testi letterarî ed esperto di questioni affini.
Pare che la sua attività si sia rivolta favorevolmente verso i poeti alessandrini, e si ha notizia di suoi commenti esegetici a Callimaco, Licofrone, Teocrito, Apollonio, Nicandro. È poi attestato un ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] di Bruno e conte di Carentino, e di Carolina Sappa de' Milanesi, entrambi patrizi alessandrini, l'uno nipote del vescovo di Asti e l'altra di quello di Acqui: un contesto familiare, dunque, di salda tradizione cattolica.
Il padre, figura di spicco ...
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Predicatore di corte (Aerøskjøbing 1587 - Vordinborg 1637), pastore protestante e poeta danese. Fu anche vescovo di Trondhejm (1618). Di lui si ricordano: Kong Davids Psalter (1623), adattamento danese [...] con l'aggiunta dopo ogni salmo di una quartina che lo riassume, e l'Hexaëmeron, versione libera, in esametri con rima interna e finale e in alessandrini, della Première semaine del Du Bartas, uscita postuma nel 1661: acerbo frutto del barocco danese. ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] sempre. L'elegia è sorta certamente nella Ionia asiatica e in periodo anteriore che non ce ne sia giunta memoria dai filologi alessandrini.
Letterariamente s'inaugura per noi con Archiloco di Paro e Callino di Efeso, verso la metà del sec. VII a. C ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] un sostantivo: ἡ ἰλιὰς ποίησις o sim.). L'Iliade ci è giunta in codici risalenti all'attività critica dei filologi alessandrini: sono 15.696 esametri, divisi - da Zenodoto - in 24 libri, contraddistinti con le 24 lettere maiuscole dell'alfabeto ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...