Poeta ateniese della Commedia antica, rivale, di poco più anziano, di Aristofane e di Cratino; morì per naufragio, sembra, nel 411 a. C. Compose 14 drammi e vinse 7 volte nei concorsi drammatici; nel 421 [...] ), le Capre, le Città. Trattava a preferenza argomenti politici e letterarî e attaccava uomini politici (Iperbolo nel Maricante, Alcibiade nei Battezzatori, Cleone nella Stirpe d'oro). Nei Demi, del 412, la sua commedia più famosa, Mironide, Solone ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] (1882) fu severamente punito per aver collaborato, con quattro articoli sulla nuova letteratura in Italia, alla rivista fiorentina Alcibiade, diretta da C. Danzi: le autorità che reggevano il collegio consideravano dannosa per i giovani l'attività ...
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paideia
Traslitt. dal gr. παιδεία, der. di παῖς παιδός «ragazzo». Il termine, che nell’accezione originaria è l’equivalente di «educazione», assunse ben presto in Grecia il significato di «formazione [...] e personale. Nel senso di «formazione spirituale» il termine è impiegato con frequenza da Platone (Protagora, 327 d; Gorgia, 470 e; Alcibiade maggiore, 122 c) che addirittura ne estende l’influenza alle sorti dell’anima dopo la morte, di cui la p ...
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IEROFANTE (gr. ἱεροϕάντης da ἱερός "sacro" e ϕαίνω "mostro")
Umberto Fracassini
Era il capo supremo del sacerdozio di Eleusi; la sua carica veniva tramandata per eredità nella famiglia degli Eumolpidi. [...] , XIII. p. 778). Il nome indica la sua funzione principale. Imitarla e ripeterne o comunque rivelarne le formule si stimava gravissimo sacrilegio, del quale furono accusati, fra gli altri, Andocide e Alcibiade.
Bibl.: V. la bibl. alla voce eleusi. ...
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MIKION (Μικίων)
L. Guerrini
Scultore, probabilmente originario di Atene, figlio di Pythogenes (inspiegabilmente il Lippold, in Handbuch, p. 367, lo dice figlio di Pythagoras), attivo ad Atene alla fine [...] ridedicata a Enobarbo, nota che in tal caso, essendo l'iscrizione in alfabeto posteuclideo, doveva trattarsi di una statua di Alcibiade dedicata dopo la sua morte. Il Lippold però nota la contemporaneità di firma e dedica, pur essendo incise da mani ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] . Riconfermato stratego si alleò con Trasibulo, lo stratego dei democratici di Samo, e prese poi parte sotto la direzione di Alcibiade alla battaglia di Cizico (410); l'anno dopo partecipò all'assedio e alla presa di Bisanzio, e (406) fu trierarco ...
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(gr. Συμπόσιον) Dialogo (noto anche come Convito) di Platone, che s'immagina svolto durante un banchetto nella casa del poeta tragico Agatone, in occasione della vittoria da lui riportata in un concorso [...] 'Idea, fonte di felicità. Tra le cose più notevoli del dialogo è la raffigurazione di Socrate fatta per bocca di Alcibiade.
Enorme fu l'influenza di quest'opera nella letteratura filosofico-amorosa posteriore, che in certi periodi divenne un vero e ...
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Vedi NIKERATOS dell'anno: 1963 - 1996
NIKERATOS (Νικέρατος)
B. Conticello
Scultore, figlio di Euktemon, ateniese, attivo tra la fine del III sec. e gli inizî del Il sec. a. C., autore di numerosi gruppi [...] ed Igea ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 80) come esposto a Roma nel tempio della Concordia. 4) Statua di Alcibiade e della madre Demarate in atto di sacrificare, ricordata da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 88). Il Mahler ritiene che invece della ...
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Nobile famiglia ateniese che si diceva discendente da Fileo, figlio di Aiace Telamonio, e di Tecmessa. Della famiglia sono noti specialmente Ippoclide di Tisandro, arconte nel 566 a. C. e Milziade figlio [...] , e il figlio di lui, Cimone, la famiglia dei F. raggiunse in Atene grandissima autorità. I F. furono di parte conservatrice; così anche nella seconda metà del sec. 5º i figli di Cimone. Dei Filaidi si dicevano discendenti anche Alcibiade e Tucidide. ...
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Generale e uomo politico ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), figlio di Nicèrato. Ricco, probo, tradizionalista, conservatore in politica, fu durante la guerra del Peloponneso eletto stratego (428-27, [...] e conquistò Melo (416), poi promosse la spedizione ateniese in Sicilia (415), a cui fu preposto con Alcibiade e Lamaco. Ma, richiamato in patria Alcibiade, l'assedio di Siracusa cominciò solo nel 414, e la spedizione si concluse (413) con un disastro ...
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interlocutore
interlocutóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. interlŏqui «interloquire», part. pass. interlocutus]. – La persona con cui si parla: rivolgersi al proprio i.; interrompere il proprio interlocutore. In senso più ampio, chi prende...