FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] ", la cui divulgazione sconsigliavano ragioni politiche, e l'Inno alla nave delle Muse, unico episodio realizzato del carme Alceo. Forse a questo stesso arco cronologico va assegnata la composizione di alcuni frammenti di poesia lirica e satirica, la ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] (Parma, teatro Ducale, carnevale 1738; III atto di G. Genocchi); Egloga amebea, intermezzo in I atto (Alceo-Ergasto, Vienna 1730?). Opere di dubbia attribuzione: Didone abbandonata, tragedia per musica (Metastasio, Milano, teatro Ducale, carnevale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I contesti della musica: il simposio
Carlo Pernigotti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio è uno dei contesti principali della [...] barbitos, un tipo particolare di lira dai bracci più lunghi e dal suono più grave: le celeberrime raffigurazioni di Alceo e Saffo che impugnano questo strumento ed eseguono i loro canti valgono più di qualsiasi discorso per illustrare la centralità ...
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MARSUZI, Giovan Battista
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Roma il 10 genn. 1791 da Giacomo, giudice del tribunale del Campidoglio, e da Teresa Garbani (o Gortani), di origine svizzera.
Avviato agli [...] .
A seguito del riscontro ottenuto dai suoi lavori teatrali, il M. fu accolto nell’Accademia dell’Arcadia con il nome di Alceo Archemorio (1825), nella Tiberina (1827) e in quella di S. Luca, della quale fu socio onorario (1826).
Il M. entrò inoltre ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] a poco quel componimento divenne un vero e proprio genere letterario, un luogo comune dell'attività del poeta. Gl'inni di Alceo ad Apollo e a Mercurio non furono certo cantati in occorrenze religiose ma sono un motivo poetico ripreso come tale da ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] p. 215, in Walz, Rhet. Gr., VIII, p. 764), onde è facile comprendere il valore dell'allegoria della nave, usata da Alceo (fr. 30 D.) per significare le condizioni della sua città infelice, dando il modello così di una vera rappresentazione, comune ai ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] scolî per esser cantati, al suono della lira, da cori; e cantati con accompagnamento di lira erano pure gli scolî di Alceo e Anacreonte. Ma più tardi, e soprattutto nella vita attica dell'età migliore, questo genere lirico ha un carattere più modesto ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] dell'Eubea dettero vita all'insediamento di al-Mina attorno alla metà dell'VIII sec. a.C. Antimenidas, il fratello del poeta Alceo di Mitilene (fine del VII-VI sec. a.C.), combatté a lato dei Babilonesi, forse in una della campagne siro-palestinesi ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] Olimpia fuoruscivano dei tralci e che la Hera di Samo aveva dei tralci di vite nei capelli (Kallim., Fr. 101, Pfeiffer), che Alceo poteva invocare Hera come compagna di culto di Dioniso e "madre di ogni vita", non ci si stupisce affatto della stretta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] di un equilibrio in grado di contrastare l’ansia dello scorrere del tempo.
Così, i modelli della lirica greca (soprattutto Alceo e Saffo, ma anche Anacreonte e Pindaro) gli offrono ispirazione per cantare la stagione dell’amore, in una dimensione ...
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alce
s. m. o f. [dal lat. alces f., gr. ἄλκη f., voce di origine germ.]. – Ruminante della famiglia cervidi (lat. scient. Alces alces), unico rappresentante del genere Alces; ha statura grande e robusta, con collo e tronco brevi, testa e arti...
alcea
alcèa s. f. [dal lat. alcĕa, gr. ἀλκέα]. – Erba perenne delle malvacee (Malva alcea), che cresce negl’incolti in Europa; in passato si usava, come la malva e l’altea, per infusi espettoranti.