Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] alla vita e alla segreta bellezza di Parigi, diretto dal fratello Pierre (1906-1988) e da Marcel Duhamel, e supervisionato da AlbertoCavalcanti. Prese poi parte come attore, in piccoli ruoli, a L'âge d'or (1930) di Luis Buñuel e Les amours de ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] brillante quanto 'infedele' di Marcel L'Herbier, Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia Pascal), con scenografie di AlbertoCavalcanti e l'interpretazione di Ivan Mosjoukine, il segno maggiore dell'incontro di P. con il cinema. Se si vogliono ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] pastorale di J. Delannoy, Dead of night (1945; Incubi notturni, distribuito anche come Nel cuore della notte) di AlbertoCavalcanti, Basil Dearden, Charles Crichton e Robert Hamer, Passport to Pimlico (1949; Passaporto per Pimlico) di Henry Cornelius ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] fu protagonista ‒ L'inhumaine (1924; Futurismo), uno dei suoi film più noti e discussi, con scenografie firmate da AlbertoCavalcanti, Fernand Léger, Robert Mallet-Stevens, Claude Autant-Lara, Pierre Chareau e partitura musicale di Darius Milhaud. In ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] , rilevanti per l'attenzione alla messa in scena, come quelle di Herr Puntila und sein Knecht Matti (1956) di AlbertoCavalcanti, di Die Mutter (1958) di Manfred Wekwerth e di Mutter Courage und ihre Kinder (1960) diretto da Peter Palitzsch ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] . Molti altri furono i registi cui prestò il proprio talento figurativo, tra i quali Christian-Jaque, Joseph Losey, AlbertoCavalcanti, Lina Wertmüller, Luigi Comencini, Mauro Bolognini, Elio Petri. Al fianco di D. V. si formarono due operatori ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] , sensazioni effimere di successo (La signora senza camelie di Antonioni, 1953) e spesso imbrogli (Les noces vénitiennes di AlbertoCavalcanti, 1959), o legami che conducono ad inferos (Eva di Joseph Losey, 1962). D’altra parte, e nello stesso ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] prima volta sullo schermo nel 1909; vi ritornò nel 1919 e nel 1928, con la regia, rispettivamente, di Mario Caserini e AlbertoCavalcanti; nel 1942 è stato il soggetto di un film non memorabile di Abel Gance; è infine riapparso nel 1990, con il film ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] . Sono da un lato i film documentari e non recitati di Dziga Vertov e di Robert Flaherty, di John Grierson e di AlbertoCavalcanti, o i film politici di Fernando E. Solanas o di Joris Ivens, o dall'altro i film di forte straniamento, come quelli ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] scuola documentaristica inglese e in particolare di John Grierson, lo aveva utilizzato, sin dal 1937, il brasiliano AlbertoCavalcanti. Riutilizzato dal 1947-48 dai francesi (André Bazin, Georges Sadoul, Felix Morlion), esso divenne per antonomasia l ...
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microcellulare
(micro cellulare), s. m. Telefono cellulare di dimensioni molto ridotte. ◆ Gonne corte, calzettoni bianchi alla caviglia, borsoni, pinzette e aria un po’ stralunata, le ragazzine in uniforme scolastica riempiono i metrò di Tokyo...
neoclericale
s. m. e f. e agg. Chi o che si schiera per una rinnovata presenza della Chiesa cattolica nella società civile e nella politica. ◆ Sarebbe spettato al Campidoglio e a Palazzo Chigi far presente, con il massimo rispetto, che si...