Antichissima città del Lazio sui Colli Albani, fondata, secondo la leggenda, da figlio di Enea, Ascanio. Dopo di lui avrebbero regnato su A. undici re sino alla fondazione di Roma. La stessa Roma sarebbe stata fondata da coloni di A. e Romolo discenderebbe dalla stirpe reale di Alba. Sarebbe stata la capitale di un’antica lega religiosa dei prisci latini composta da 30 piccole comunità. Ogni anno i ...
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Colle di Roma, tra la valle del Foro e quella del Circo Massimo, dove secondo la tradizione, Romolo tracciò il solco entro cui fondò Roma.
Tra la fine del 9° e l’inizio del 7° sec. a.C. i Latini, discesi [...] dai colli di Albalonga, si stabilirono sul P. per difendere e controllare il passaggio del Tevere all’Isola Tiberina, naturale testa di ponte fra gli Etruschi, che occupavano la riva destra, e Latini e Sabini, sulla riva sinistra. La ‘città quadrata’ ...
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POMEZIA
Giuseppe Lugli
. Più propriamente detta Suessa Pomezia, fu una antichissima città del Lazio, che scomparve assai presto senza lasciare alcun ricordo monumentale. Sappiamo soltanto che era nell'Agro [...] Pontino, al quale diede il nome, non lontano dal mare. Ci viene riferito che fu all'inizio una colonia di Albalonga (Diodoro, VII, 3), ma in seguito passò in potere dei Volsci e come tale si narra che prendesse parte alla guerra contro i Romani al ...
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CASTELGANDOLFO
F. Castagnoli
Piccola città del Lazio posta sul costone che si erge ripido a O sul lago di Albano. Il nome deriva da quello della famiglia romana Gandolfi che vi costruì un castello nel [...] opera reticolata databile all'ultimo secolo della Repubblica, vengono ora attribuite (dal Lugli) alla villa di Clodio.
Bibl.: Th. Ashby, Albalonga, in Journal of Philology, XXVI, 1914, pp. 37-50; G. Lugli, La villa di Domiziano sui colli Albani, in ...
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(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione di Lavinio, fondato Albalonga. Gli sarebbe succeduto il fratellastro Silvio, figlio di Lavinia e di Enea. ...
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Giustiniano (Giustiziano; Iustiniano)
Paolo Brezzi
Luigi Vanossi
Imperatore romano d'Oriente, che governò dal 527 al 565. D. dedica a lui l'intero canto VI del Paradiso, riservandogli un posto eccezionale [...] diventare sacri ed eterni. Poi G. nella sua esposizione storica ricorda i trecento anni di soggiorno dell'uccello divino in Albalonga; il passaggio sulle rive del Tevere avvenne dopo la vittoria dei romani Orazi sui Curiazi albani, ma non sono i ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] di Iuppiter Latiaris sul Mons Albanus, in Archeologia Laziale, III, in QuadAEI, 4 (1980), pp. 156-58.
Castel Gandolfo:
Th. Ashby, Albalonga, in JPhil, 27 (1914), pp. 37-50.
F. Castagnoli, s.v. Castelgandolfo, in EAA, II, 1959, p. 408 (con bibl. prec ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] e della Valle dell'Amene, Tivoli 1993.
Per Palestrina e Lavinio v. le voci relative.
Colli Albani: L. Crescenzi, E. Tortorici, Albalonga, in AA.VV., Enea nel Lazio..., cit., pp. 18-19; F· Zevi, Note sulla leggenda di Enea in Italia, in Gli Etruschi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] si stabilisce con i suoi compagni, dopo aver vinto i popoli della regione.
Alla sua morte, il figlio fonda la città di Albalonga e alcuni secoli dopo i suoi discendenti, Romolo e Remo, fondano Roma. La vicenda di Enea si presenta dunque come un mito ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] . Al Tevere il Palatino dovette la sua importanza, perché i primi abitatori, i Prisci Latini, discesi dai colli di Albalonga, si stabilirono lassù per difendere e controllare il passaggio del più importante corso d'acqua del Lazio, passaggio che ...
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