Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il sanguinoso epilogo di un piano lungamente maturato, ma la tragica conseguenza di un'improvvisa decisione della regina madre Caterina de manu militari dal governatore spagnolo, il duca d'Alba. Il regime di terrore istaurato da quest'ultimo doveva ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] sbagliare tutti gli accenti, se ci volgessimo a quell’alba industrialista con occhi o antifascisti o ecologici o postmoderni in quel momento incarnare nel modo più alto l’autocoscienza tragica di quel fulmineo dissolversi e venir meno; e dell’obbligo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] aggraziate Madonne di Raffaello, quella del duca d'Alba, più sicuramente quella "del cardellino", dipinta e aveva posto fine troppo precocemente, l'evocazione romantica di una fine tragica sembrava l'unica conclusione possibile.
Fonti e Bibl.: G. ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] parte, le stesse autorità, realisticamente, consideravano in quella tragica congiuntura il mercato nero un male necessario, che da una grida che giù nella calle annunziava nel silenzio dell’alba la caduta di Mussolini e la nomina di Badoglio a capo ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] romano è uscito di lì; con una concezione veramente tragica della vita e con uno spirito religioso profondissimo. Questi edificazione. E sulla messa detta da Buonaiuti prima dell’alba nella cappellina dalle pareti nude incombeva un’aura di religiosità ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] c. è infatti modello di quello che D. intende per c. di stile tragico.
Il tema della c. è l'amore, proprio l'amoris accensio, nel che la notte è venuta; e ben presto sarà l'alba!).
Che si trattasse di un componimento assai conosciuto, è dimostrato ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] 9 Non posso qui soffermarmi su questa, a volte tragica, storia di ostinata militanza per la diffusione della Bibbia Bibbia, cit., p. 40.
114 La Sacra Bibbia tradotta dal p. Eusebio Tintori, Alba 1945, p. 8.
115 Ibidem, p. 9.
116 Ibidem, p. 11.
117 ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] Prova dei Coreuti del dramma satiresco dalla Casa pompeiana del Poeta Tragico (v. attore, Tavola a colori). Tra i soggetti mitologici l'esplicazione di tendenze e di maniere nuove: con l'alba del III sec., in altre parole, trapelano già i germi ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] , per assumere piuttosto – e non solo a causa della tragica catena di lutti che la colpì sullo scorcio degli anni Sessanta presentato, almeno in rapporto al voto amministrativo, fin dall’alba del nuovo Regno, quando un gruppo di gentildonne lombarde ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] episodio cestiano raccolto dal Cinelli si sia svolto proprio quella tragica sera e non inveceanni prima (ancora nel 1665 e nel d'invenzione e mimesi melodica): "Alpi nevose e dure", "Era l'alba vicina" (La corte), "Era la notte e muto", "Ferma, ...
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