Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] memorie dell’infanzia. Ma è solo una delle possibili idee di letteratura, e non è certamente quella di Dante, di Agostino o di Rousseau. E se possiamo esprimere la nostra preferenza – condizionata da un codice genetico ben decifrabile – per una ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] , Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2004, 339-350.Cerchiai, L., Le Sirene, il Tuffatore e le porte di Ade, in D’Agostino, B., Cerchiai, L. (ed.), Il mare, la morte, l’amore. Gli Etruschi, i Greci e l’immagine, Roma, Donzelli, 1999, 53 ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] L., Stears, K. (ed.), Colour in the Ancient Mediterranean World, Oxford, John and Erika Edges, 2004, pp. 131-139.D’Agostino, B., Oinops pontos: il mare come alterità nella percezione arcaica, in «Mélanges de l’École Française de Rome. Antiquité», no ...
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Nel nostro Paese ormai è una moda. I protagonisti delle saghe letterario-cinematografiche partorite a cavallo tra XX e XXI secolo sono arruolati nelle file dei partiti. Basti pensare ad Atreju, uno dei [...] per cui la sua vita sta andando a pezzi sono due: «I suoi sogni di gloria e il suo amore (terreno) per Laura. Agostino lo aiuta man mano, nel dialogo, a fare chiarezza su quanto racconta ed evince dalla sua stessa vita». Ebbene, lo stesso «Lord ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] . E neppure i nomi di grandi santi dei primi secoli e padri della Chiesa come Lorenzo e Sebastiano, Ambrogio e Agostino, Basilio e Girolamo, Cirillo e Isidoro, mai entrati prima nel repertorio pontificale; e tanto meno i nomi germanici (rappresentati ...
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Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] convegno internazionale (Raito di Vietri sul Mare 29-31 maggio 1994), Salerno, Edizioni 10/17,1995, pp. 201-213; poi in D’Agostino, B., Cerchiai, L., Il mare, la morte, l’amore. Gli Etruschi, I Greci e l’immagine, Roma, Donzelli editore, 1999, pp. 73 ...
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Pare che il cuore del coraggio sia stato scoperto da un tale, Yadin Dudai della Weizmann Institute of Science a Rehovot presso Israele, in un lavoro pubblicato sulla rivista «Neuron». Si tratta della corteccia [...] . Se non ce la si sente è meglio fare altro. Per dirla con Crujff, «è meglio aprirsi un tabacchino». D’altronde Sant’Agostino ha detto che «la speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] con N. Truong, Roma-Bari, Laterza, 2007.Nocita, T., Dieci novelle. Commento a «Decameron» I 1-10, Roma, Spolia, 2013.D’Agostino, A., Di monaci e abati (‘Decameron’ i 4), in «Carte Romanze», 7/2 2019, pp. 405-435.Sitografiahttps://www.enteboccaccio.it ...
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La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] 225-241.Lessico critico decameroniano, a cura di R. Bragantini e P.M. Forni, Torino, Bollati Boringhieri 1995.A. D’Agostino, Volto, maschera e icona di Ser Ciappelletto, in Studi di filologia romanza offerti a Valeria Bertolucci Pizzorusso, a cura di ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] », in Ead., Contesti. Intertestualità e interdiscorsività nella letteratura italiana del Medioevo, Pisa, ETS, 2011, pp. 159-177.D’Agostino, G., Le ballate del «Decameron»: note integrative di analisi metrica e stilistica, in «Studi sul Boccaccio», a ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...
Nome di un carattere tipografico, così chiamato perché simile a quello usato da C. Sweynheim e A. Pannartz a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di s. Agostino.
Romanzo breve di A. Moravia pubblicato, in 500 copie e con due litografie di R. Guttuso, da F. Valli, nei mesi (1943-44) in cui Moravia era rifugiato a Sant’Agata presso Fondi (LT). Dalla storia del conflitto e dei turbamenti di un adolescente...