GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio diAgostinodiGiovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] 34, 1990, pp. 69-100; R. Bartalini, AgostinodiGiovanni e compagni. II. Il possibile Domenico d'Agostino, Prospettiva, 1991, 61, pp. 29-37; G. Kreytenberg, Sculture sconosciute diGiovanni d'Agostino e AgostinodiGiovanni, AV 30, 1991, 6, pp. 36-41 ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] m 87 e realizzata in cotto fino al coronamento sporgente, con la cella campanaria in travertino, attribuita ad AgostinodiGiovanni, forse su disegno di Lippo Memmi.Certo è che se il Palazzo Pubblico compendiò i caratteri dell'architettura civile ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] S. Domenico per un altare marmoreo ora disperso e in larga misura distrutto, destinato alla cappella maggiore. Dei senesi AgostinodiGiovanni e Agnolo di Ventura, la cui presenza in città è testimoniata da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 125ss.), pare ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] , oltre che dalle sculture del battistero, anche da alcuni momumenti sepolcrali tuttora conservati nella cattedrale. DiAgostinodiGiovanni è, infatti, il monumento di Cino da P. (dei Sigibuldi), del 1337-1339, su cui spicca la grande figura del ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] non è stata individuata però alcuna altra sua opera, dopo che sono state persuasivamente dirottate verso AgostinodiGiovanni (Previtali, 1987) tre statue di apostoli nel Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana, malgrado che nel 1318 e nel 1320 lo ...
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Agnolo di Ventura
P. F. Pistilli
Architetto e scultore senese, attivo in Toscana nella prima metà del Trecento. Sue notizie si hanno a partire dal 1311, anno in cui venne iscritto tra i contribuenti [...] 7, 1904, pp. 209-222: 220 ss.
Id., Storia, IV, 1906, pp. 367-386, 397-398.
E. Scatassa, s.v. AgostinodiGiovanni und Agnolo di Ventura, in Thieme-Becker, I, 1907, pp. 128-130 (con bibl. precedente).
W.R. Valentiner, Studies in Italian Gothic Plastic ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] , e in quelli del battistero e della chiesa di S. Giulia.In un contesto di così omogenea ispirazione pisana non mancano interessi per Siena - un vescovo ligneo riferito ad AgostinodiGiovanni (Caleca, 1995a) - o per modalità lombarde e transalpine ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , Abbazia della Novalese 1981", I, Torino 1988, pp. 61-112; S. Tassini, Il Battistero di Cremona, [Cremona] 1988; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e GiovannidiAgostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57-65; A. C. Quintavalle, Il Battistero ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] pur eccezionalmente e per un uso devozionale stabile, in pietra (Madonna con il Bambino e due angeli, diGiovannidiAgostino, del 1336 ca.; Siena, Oratorio di S. Bernardino).Grande diffusione ebbe sempre durante il sec. 14°, specie in Francia, l'uso ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovannidi Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); l’O. dei ss. Cosma e adottavano la regola di s. Basilio, di s. Agostino, di s. Benedetto o, più tardi, di s. Francesco; ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...