LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] , introduce il consueto intreccio amoroso contemplante incroci di coppie, travestimenti, l'azione di un servo scaltro, l'agnizione finale che, svelando ignote parentele tra i protagonisti, mette le cose a posto, sciogliendo la vicenda con una ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] di quegli anni. G. e i suoi sceneggiatori (Ennio De Concini e Giannetti) costruirono le atmosfere di un noir, con agnizione finale del colpevole, partendo da una trama complicata e priva di conclusione ‒ incentrata su un furto e su un delitto che ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] tentato suicidio in City lights di Charlie Chaplin (1931; Luci della città): mentre il lieto fine, l'incontro-agnizione con la giovane fioraia, è immerso nel rasserenante chiarore del mattino. Nella rappresentazione drammatica, invece, la luce detta ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] e di un altro vecchio, Menedemo, che la giovane è ateniese e figlia di Simone, quindi sorella di Callidoro. L’agnizione risolve così la vicenda: Carino può sposare Panfila, mentre Callidoro avrà in moglie la sorella di Carino, che aveva già amato ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] , dopo essere vissuta a lungo nella immeritata condizione di commessa. Tale colpo di scena, consentito dall'espediente dell'agnizione, lusingava le speranze di promozione sociale delle lettrici appartenenti ai ceti più modesti, tra cui le sartine e ...
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VIDOSSI (Vidossich fino al 28 gennaio 1932), Giuseppe
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020)
Nacque a Capodistria il 30 marzo 1878. Scarse sono, nelle fonti edite, le notizie sulla sua [...] più significativi di Vidossi e la sua bibliografia che in quel momento annoverava 447 titoli: il risultato fu l’agnizione tardiva di un contributo importante altrimenti in gran parte destinato all’oblio. Temi, problemi, occasioni e relazioni diverse ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] comici (come servi e serve) o en travesti si trovano abitualmente nei drammi del M., come pure, scene di agnizione e svelamento.
A partire dal Radamisto (1698), il M. sembra invece avvicinarsi a quella nuova tendenza drammaturgica che prevede ...
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ROSSI, Adriano
Giuseppina Brunetti
de’. – Nato a Firenze, probabilmente prima del 1333, da Frosone di Arrigo di Boccaccio de’ Rossi e da Soave di messer Giovanni Frescobaldi, faceva parte della ricca [...] un’esplicita data di copia ed è l’unico a essere provvisto di un corredo di chiose. Recentissima è l’agnizione che il manoscritto conservato a Philadelphia (University of Pennsylvania Library, n. 254) sia della stessa mano del manoscritto di Aix ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] solide e lineari, hanno quel tanto di prevedibilità da assicurare godimento al lettore, e non vi mancano colpi di scena e agnizione finale secondo le migliori tradizioni del genere. Il tutto è guidato con mano leggera, da una sensibilità attenta alle ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] due giovani per due schiave, che riescono ad ottenere, I Suppositi tre supposizioni o sostituzioni di persone e, in fine, un'agnizione o riconoscimento. Più nuova o più moderna la tela del Negromante e della Lena (1528). In tutt'e quattro hanno parte ...
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agnizione
agnizióne s. f. [dal lat. agnitio -onis, der. di agnoscĕre «riconoscere», part. pass. agnĭtus]. – Il riconoscere o il riconoscersi di persone in particolari circostanze; spec., nel teatro classico e d’imitazione classica, il riconoscimento...
carrambata
s. f. (iron.) Situazione che ricorda momenti tipici del programma televisivo «Carràmba! che sorpresa», condotto da Raffaella Carrà dal 1995. ◆ alla «Milingo story» è mancato l’ultimo suggello: un passaggio in una qualsiasi carrambata,...