Scrittore brasiliano (Taubaté, San Paolo, 1882 - San Paolo 1948). I suoi interessi letterarî si rivolsero soprattutto al parnassianesimo, dal quale L. derivò nella sua prosa l'uso abbondante di metafore [...] e aggettivi, e al realismo di impronta nazionalistica e regionalistica, che si espresse nella descrizione della miseria e dell'arretratezza di alcune zone del Brasile. Pubblicò volumi di racconti (Urupês, 1918; Cidades mortas, 1919; Mundo de lua, ...
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Scrittore inglese (Shadwell, Londra, 1839 - Oxford 1894). In contatto con i preraffaelliti dal 1869, P. contribuì a promuovere l'estetismo e il decadentismo inglesi. La sua opera è improntata a una caratteristica [...] : con questa uniformità armonizza lo stile che, fatto di delicate distinzioni e parentesi e squisita scelta di aggettivi, è un sofisticato strumento d'indagine psicologica.
Vita
Di famiglia d'origine olandese, dimostrò nella fanciullezza spiccata ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] , i tempi e i modi verbali, il numero. Quanto alla classe grammaticale, ne è un esempio l’uso avverbiale dell’aggettivo, costrutto che ha finito per diffondersi largamente nella lingua letteraria (esempi 11-13, tutti danteschi e tratti da Tateo 19842 ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] l'importanza della dimensione grafica e di quella fonetica, nonché il ruolo assegnato a prefissi e suffissi. Non solo gli aggettivi, ma anche altre parti del discorso possono servire a caratterizzare i sostantivi; le vocali esprimono il tempo e lo ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] linguistici mediante cui si determina il grado con cui diverse entità comunicano la loro idea (ad es., il ➔ superlativo degli aggettivi).
I latini chiamano l’iperbole superlatio. Con questo termine nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] dalla lettura di Vico.
Quanto al lessico, l’apertura linguistica si registra nelle neoformazioni (caratteristico l’uso di aggettivi composti, come fosco-rotante, alto-sbuffante, ondi-cerchiata e occhi-azzurro) e nei calchi dall’inglese di interi ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] con la lingua d’uso – la preferenza in poesia per alcune forme più moderne come il tipo copre / scopre, o per l’aggettivo indefinito nessuno, a cui fa riscontro in prosa l’uso esclusivo di cuopre / scuopre, e di niuno (alternante peraltro con nessuno ...
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Olimpo
Emanuele Lelli
La dimora degli dei
Il Monte Olimpo si trova nel Nord della Grecia: altissimo e inaccessibile, sempre avvolto dalle nuvole, fu ritenuto la dimora degli dei, che per questo motivo [...] , invece, la sede degli dei è la vetta del monte: nei poemi omerici, infatti, l’Olimpo è definito sempre «elevato» e «grande», aggettivi che si adattano a un monte, ma non al cielo.
Le divinità olimpiche
Quando Crono, con l’aiuto di Gea (ovvero la ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ; piena di dolore); il participio segue l’ausiliare (è consumato; è perduto; ho lasciato; sono condannato; ho veduto). Solo l’aggettivo di relazione e il participio presente si possono trovare prima del nome al fine di accentuare l’enfasi del dettato ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.