stafilococco Genere di Batteri del philum Firmicutes, aerobi e facoltativamente anaerobi, gram-positivi: sono immobili, di forma sferica, e possono trovarsi isolati o uniti a formare brevi catene o disposti [...] epidermidis, normalmente presente nella cute), mentre numerose altre sono parassite (come Staphylococcus aureus che rappresenta l’agenteeziologico di vari e frequenti processi infettivi a carattere suppurativo). Gli s., assai resistenti agli ...
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Treponema Genere di Batteri della famiglia Spirochetacee, con varie specie patogene e non patogene. Quelle patogene causano infezioni alla bocca, all’intestino e alle regioni genitali dell’Uomo e di altri [...] Esempi di specie patogene sono: T. bryantii, parassita del rumine dei bovini; T. hyodysenteriae, agente della dissenteria dei maiali; T. carateum, agenteeziologico della pinta; T. denticola, che determina infezioni alla bocca e ai denti dell’Uomo e ...
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Patologo (Schiltern, Austria Inferiore, 1845 - Vienna 1920); prof. d'istologia patologica e batteriologia (1885), poi (1893) d'anatomia patologica a Vienna. Gli si deve, tra l'altro, la descrizione dell'agente [...] eziologico della meningite cerebro-spinale (meningococco di Weichselbaum). ...
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Giuseppe Vicari
Medico e virologo Italiano (Peschiera Maraglio 1913 - Roma 1998). Iniziatore della disciplina della virologia nell’Istituto Superiore di Sanità (Roma), ebbe grande influenza nell’ambiente [...] A., Archetti I., Pathways of influenza spread, in The Lancet, 1954, 264: 457.
Archetti I., Felici A., Nota sull’agenteeziologico dell’epidemia marchigiana di meningite benigna, in Sci. Med. Ital., 1956, 321.
Wenner H.A., Kamitsuka P., Lenahan M ...
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tropico Parallelo della sfera celeste che segna ciascuna delle declinazioni estreme (±23°27′) che il Sole raggiunge durante il suo moto annuo apparente, quando cioè arresta il suo moto apparente verso [...] caldi. Fra i suoi capitoli più significativi: la scoperta dell’agenteeziologico della malaria, gli studi sulla febbre gialla, l’individuazione dell’agenteeziologico della malattia del sonno e la realizzazione di una chemioprofilassi individuale ...
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tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] , dove fu descritta nel 1911 da G.W. McCoy (il quale nel 1912, insieme a C.W. Chapin, ne isolò l’agenteeziologico), è diffusa in tutti gli USA, in Giappone, ex URSS, Germania, paesi scandinavi. In Italia è di eccezionale riscontro sia in campo ...
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Trombidiformi Vasto ordine di Acari Trombidiformi Prostigmati, comprendente le specie note come ragni o ragnetti rossi; predatori, parassiti o fitofagi.
La famiglia Trombididi, terrestre, comprende una [...] come eritema autunnale. Altre specie, prevalentemente in Estremo Oriente e in Australia, possono trasmettere all’Uomo una rickettsia (➔ Ricketts, Howard Taylor), agenteeziologico di una malattia tifoide di tipo esantematico talvolta a esito letale. ...
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Sigla di Middle East respiratory syndrome, che indica una malattia acuta, causata da un virus appartenente al genere Coronavirus, simile all'agenteeziologico responsabile della sindrome respiratoria acuta [...] grave (SARS). Trasmesso all'uomo da dromedari e cammelli, il virus provoca sintomi, che compaiono nei 5-14 giorni successivi al contagio, costituiti da febbre, tosse, brividi e dolori muscolari, e in un ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri antimicrobici; la scoperta, l'isolamento e la coltura (1903) dell'agenteeziologico della pertosse (Haemophilus pertussis o bacillo di Bordet-G.). ...
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Medico (Bamberga 1793 - ivi 1864), prof. di patologia e terapia medica e direttore della clinica medica a Würzburg. Fu tra i rinnovatori della clinica tedesca, in seno alla quale combatté la persistente [...] la clinica medica di Zurigo, poi fu prof. a Berlino e medico del re di Prussia. Scoprì (1839) il fungo che è l'agenteeziologico della tigna favosa (Achorion schönleinii) e contribuì alla descrizione della peliosi reumatica o porpora di S.-Henoch. ...
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eziologico
eziològico (o etiològico) agg. [dal gr. αἰτιολογικός] (pl. m. -ci). – Attinente all’eziologia, soprattutto nel sign. medico: diagnosi e., che precisa l’agente causale (detto anche agente e.) di una malattia; terapia e., che tende...
stafilococco
stafilocòcco s. m. [lat. scient. Staphylococcus, comp. di staphylo- «stafilo-» e -coccus «-cocco»] (pl. -chi). – Genere di batterî della famiglia micrococcacee, aerobî e facoltativamente anaerobî, gram-positivi: sono immobili,...