PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] aiuto ai Cartaginesi, per salvarsi da Gerone diSiracusa, pensarono di potersi liberare dal presidio cartaginese rivolgendosi ai Romani i Cartaginesi, Agatocle. Roma (pure essendone scarsamente consapevole) per il fatto stesso di essersi posta contro ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] nuovi abitatori. Agrigento sentiva di potersi sostenere a fronte diSiracusa, mercé l'appoggio della stessa accresciuta potenza di Cartagine in Sicilia. Essa si mise a capo degli avversarî diAgatocle e divenne centro di raccolta e quartier generale ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e diSiracusa lo ritiene [...] di una sua graziosa poesia, con cui accompagna il dono di una conocchia d'avorio, di fine lavoro siracusano, inviato alla sposa di , nell'età diAgatocle. Drammatico periodo della storia siciliana, in cui dalle prime esperienze di vita pubblica, ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] : ebbe almeno quattro mogli (una quinta, di cui è menzione in Giustino, non è così certa), che gli assicurarono per un certo tempo amichevole relazione con i rispettivi padri: Tolomeo Sotere, Agatoclesiracusano, Audoleonte re dei Peoni, e Bardilio ...
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SELINUNTE (Σελινοῦς, Sclīnus)
Ettore Gabrici
Antica città greca, nella parte occidentale della costa meridionale della Sicilia. Il nome deriva dalla pianta di σέλινον "apio", che vegeta sulle colline [...] forza propria, passando temporaneamente sotto il dominio dei tiranni diSiracusa. Ciò avvenne ad esempio nel 397 a. C., quando Dionigi distrusse Mozia (Diod., XIV, 47, 6) e nel 307 quando Agatocle tornò dalla prima impresa in Africa (Diod., XX, 56 ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] ; ma nel 296, mentre era al governo il tiranno Menedemo, fu assoggettata da Agatocle, signore diSiracusa. Riacquistata l'indipendenza nel 289 a. C., alla morte diAgatocle, chiese ed ottenne, contro la minaccia dei Bruzî, l'aiuto dei Romani. Non ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] si affermano tipi nuovi e particolari (pínakes).
La proditoria aggressione diAgatocle contro Lipari alleata diSiracusa (304 a.C.) ebbe la conseguenza di riavvicinare l'isola a Cartagine. Di questa, durante la prima guerra punica, essa è la base ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] ubbidito dimostra l'uccisione d'Archimede. Dopo la caduta diSiracusa, M. riportò in Sicilia altri successi, principale una vittoria attuato già da Agatocle, vagheggiato da Pirro, e ripreso poi infelicemente da Regolo, di liberarsi dai Cartaginesi ...
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TUNISI (A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Città dell'Africa settentrionale, capitale della Tunisia. Sorge in piano sulla sponda occidentale del Lago di Tunisi [...] di 10°,4, quella del mese più caldo di 25°,9; tale media non differisce di un grado dai valori che si hanno per Siracusa, come di tardi in quella dei mercenarî, nelle spedizioni diAgatocle, di Regolo, di Scipione. Rileviamo da Polibio che essa era ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] V la città batte già moneta greca, e i tiranni diSiracusa mostrano di apprezzare il valore strategico della sua posizione. Dionisio il all'impresa di Dione. Nel 309 Enna si trova, con Agrigento e Gela, in lega contro Agatocle, di cui tuttavia ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali distribuisce ciecamente felicità, benessere,...
mamertino
agg. e s. m. [dal lat. Mamertinus, der. di Mamers -ertis, Mamerte]. – 1. Propriam., relativo a Mamerte, nome osco del dio della guerra corrispondente al dio Marte dei Latini. In epoca romana fu chiamata città m. (lat. Mamertina civitas)...