(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] (lat. Erycina), che deriva il suo nome da quello del Monte Erice, in Sicilia, dove sorgeva un santuario dedicato ad Afrodite, che potrebbe aver fatto sentire il suo influsso nella concezione di V. già in epoca più antica. Le testimonianze più remote ...
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Botanica
Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari [...] , per vendicarsi di non essere stata invitata alle nozze di Peleo e Teti, e causa della contesa fra Era, Atena e Afrodite e del giudizio di Paride. I p. delle Esperidi sono i magici frutti dorati custoditi nel giardino delle Esperidi, che Ercole ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] è maschile.
Secondo la mitologia greca, Ermafrodito, figlio del dio Ermes (Mercurio per i Romani) e della dea Afrodite (Venere), desiderato follemente dalla ninfa Salmace, ne rifiutò l’amore. La ninfa, non potendo sopportare l’indifferenza di ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...