Processo fonetico per cui una consonante occlusiva perde la soluzione esplosiva e assume quella fricativa, trasformandosi in consonante affricata. L'a. si è verificata nel passaggio dal latino classico [...] e sonore seguite da i semivocale (così dal lat. class. gratia e medius si avranno in ital. grazia e mezzo). L’italiano possiede tre fonemi affricati: un'affricata alveolo-palatale sorda, il cosiddetto c dolce ‹č›, che appare in celare o mancia; un ...
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semiocclusivo In fonologia, si dice di fonema occlusivo realizzato con occlusione imperfetta; nel parlare rapido può capitare spesso che si pronuncino delle semiocclusive.
Si dice anche di articolazione [...] affricata (➔ affricazione), che appunto è occlusiva solo nella sua prima parte. ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] diverse distribuzioni, per es., delle vocali medio-basse e medio-alte anteriori e posteriori, /e/ e /o/; o delle affricate alveolari, /z/ e /s/), si erano ormai consolidate.
Tale gamma di variazione a livello dell’italiano si sovrappone alla generale ...
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affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...
affricato
agg. [dal lat. affricatus, part. pass. di affricare «sfregare»]. – Consonante a. (o affricata s. f.): consonante che risulta da un’articolazione che nella fase iniziale è di tipo occlusivo e nella fase finale è di tipo fricativo...