Pittore cremonese (m. forse 1526), autore, tra l'altro, di due affreschi (1515) nel duomo di Cremona (Adorazione dei Magi e Presentazione al Tempio) e di una pala (1524) ora nella chiesa di S. Pietro, [...] nella stessa città. Queste opere rivelano un artista di gusto eclettico, educato sugli esempî del Romanino e anche del Giorgione ...
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Pittore (m. Ronchi 1630), le sue opere (pale d'altare e affreschi) mostrano una particolare attenzione, oltre che per la tradizione bresciana, per la pittura veneta (a Brescia: Gloria dei ss. Faustino [...] e Giovita, nella chiesa omonima; Consegna delle chiavi, chiesa del Carmine, ecc.). Suo collaboratore fu il figlio Bernardino (1587-1651) ...
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Pittore messicano (Guadalajara, Jalisco, 1915 - Città di Messico 2006). Eseguì grandi affreschi in numerosi ospedali e istituti in Messico (tra cui quelli nel Museo Nacional de Antropología, Città di Messico, [...] 1963-64) e incisioni, affrontando con forte drammaticità o con sottile nostalgia i temi della vita e della natura messicane ...
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Pittore (n. Foligno 1430 circa - m. 1502). Le sue prime opere (affreschi in Santa Maria in Campis presso Foligno, 1456; tavola nel museo di Deruta, 1457-58) lo mostrano nell'orbita di Benozzo Gozzoli. [...] Durante i suoi frequenti soggiorni nelle Marche (polittico di Cagli, oggi a Brera, 1465; polittico di San Severino, 1468; tavola di Arcevia, oggi nella Pinacoteca di Bologna, 1482) conobbe le opere dei ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] recto e verso di un'unica tavola processionale dipinta per la chiesa di S. Maria del Mercato a Fabriano, e gli affreschi della sacrestia della Cura nella basilica di Loreto (1479-80 circa). Fondamentali per l'artista furono tuttavia gli stimoli della ...
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Pittore (Acireale 1697 - ivi 1760), allievo a Roma di L. Garzi; dipinse affreschi nella cattedrale di Acireale e in altre chiese della stessa città. Anche il figlio Alessandro (Roma 1730 - Acireale 1783) [...] fu pittore ...
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Pittore (Türkheim 1688 - Augusta 1762), tipico rappresentante del rococò bavarese. Opere principali: affreschi nella chiesa di Diessen, 1731; nel castello di Haimhausen, 1748; nella chiesa di S. Giov. [...] Battista a Steingaden, 1741-51 ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] nuovi.
La tavola di Berlino è tutto ciò che ci resta del passaggio di Piero ad Ancona, in una fase che anticipa l’affresco di Rimini (cat. 4). Di altre opere di Piero nelle Marche si coglie l’eco in Girolamo di Giovanni, come nel gruppo riferito ...
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Pittore (Lucca 1765 - Roma 1821). Lavorò dapprima a Firenze e a Roma (affreschi nel palazzo della Consulta). Nel 1804 andò in Polonia e vi eseguì ritratti e quadri storici. Tornato in Italia, decorò i [...] palazzi Torlonia e Massimo a Roma e il palazzo ducale di Lucca ...
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Pittore (n. Viterbo 1440 circa - m. dopo il 1476). Noto per gli affreschi della cappella Mazzatosta nella chiesa di S. Maria della Verità in Viterbo (1469, Storie della Vergine, ecc.), gravemente danneggiati [...] nel 1944 e successivamente ricomposti; firmò anche la tavola con la Madonna e santi nella chiesa di S. Michele a Cerveteri (1472). Influenzato da Benozzo Gozzoli e da Piero della Francesca, con Antoniazzo ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...