Pittore (Scarperia 1667 - Firenze 1743), allievo di P. Dandini. Dipinse affreschi in varie chiese fiorentine, in S. Rosa a Viterbo, ecc. Ebbe diversi incarichi da Cosimo III (24 quadri per la canonizzazione [...] di Pio V, 1722, ecc.) ...
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Pittore italiano (Arzignano 1871 - Milano 1945); autore di ritratti e affreschi, fu soprattutto un fecondissimo illustratore; dal primo numero (8 genn. 1899) per oltre un quarantennio illustrò nelle due [...] pagine a colori della Domenica del Corriere gli avvenimenti principali del tempo - e particolarmente della vita italiana - acquistando grande popolarità ...
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Pittore (Bologna 1699 - ivi 1771). Allievo di M. Franceschini, dipinse affreschi (Storie bibliche, Mantova, palazzo Cavriani), pale d'altare (per la chiesa dei Filippini a Mantova; per S. Giovanni in Canale [...] a Piacenza; ecc.) e quadri di soggetto allegorico (le Quattro stagioni, Bologna, Pinacoteca Nazionale), caratterizzati da morbidi cromatismi e da eleganze formali sensibili alle contemporanee soluzioni ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] realizzate verso la metà del sec. 12° dall'équipe del Maestro di Osormort, che fu operosa nell'area tra Vic e Gerona. Gli affreschi di San Saturnino de Osormort e di Sant Martí del Brull (Vic, Mus. Diocesano) e di Sant Joan de Bellcaire (Gerona, Mus ...
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Pittore (Poli, Roma, 1621 - Roma 1691), allievo del Lanfranco, ai cui affreschi s'ispirò per le sue vaste imprese decorative in numerose chiese di Roma (affreschi nelle volte delle chiese di Gesù e Maria, [...] di S. Silvestro in Capite, di S. Carlo al Corso, ecc.). Generalmente lavorò con disinvolta superficialità, pur sapendo talora raggiungere, specie nelle tele (Martirio di s. Biagio, in S. Carlo ai Catinari, ...
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Pittore (m. Madrid 1593). Fu allievo del padre Nicolosio, pittore genovese di affreschi, poi di G. B. Castello (il Bergamasco), con cui si recò (1567) a Madrid per eseguire gli affreschi nel Real Alcazar. [...] 1576 lavorò insieme a F. Castello e Francesco da Urbino, nel convento dell'Escorial dove poi, dal 1584, dipinse gli affreschi, di vastissima estensione, con soggetti di battaglia coadiuvato, oltre che dal Castello, anche da O. Cambiaso e L. Tavarone ...
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Pittore (Milano 1814 - ivi 1869). Ispirandosi a G. B. Tiepolo, dipinse affreschi decorativi nei palazzi Litta, Poldi-Pezzoli e Serbelloni a Milano; notevoli sono le sue piccole nature morte, dipinte con [...] tecnica delicata (Milano, Brera, Galleria d'arte moderna; Torino, Museo; collezioni private) ...
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Pittore (Siena 1533 - Roma 1588) di paesaggi e grottesche. Ricordiamo gli affreschi in Vaticano (Galleria Geografica e Sala Ducale); in S. Stefano Rotondo, i fondi delle scene dei martirî dipinte da N. [...] Circignani. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della pittura paesistica di carattere decorativo ...
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Pittore (Gand 1843 - Anversa 1900). Trattò soprattutto la pittura storica. Eseguì affreschi nel Palazzo municipale di Bruges e nel Palazzo di giustizia di Furnes. Fu direttore (1891-1900) dell'Accademia [...] di Anversa. Gli successe il fratello Juliaan (Gand 1842 - Anversa 1935), anch'egli pittore ...
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Pittore faentino (m. 1451). Collaborò (1442) con Andrea del Castagno negli affreschi della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia, di cui gli si attribuiscono quelle parti che denunciano ancora [...] forme gotiche (per es., il Padre Eterno) ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...