Nella filosofia indiana, la dottrina monistica che, trattata nelle Upaniṣad e ulteriormente sviluppata nel sistema Vedānta, afferma l’identità del Brahman o Paramātman (anima universale) con lo Ātman o Jīvātman (anima individuale). Secondo questa dottrina la pluralità delle cose, quali appaiono ai nostri sensi, è un’illusione fallace, mentre l’Unico Esistente è l’Uno-Tutto ...
Leggi Tutto
Filosofo dell'India meridionale (n. 1050 circa - m. 1137 circa). Fondò la scuola del cosiddetto monismo differenziato (viśiṣṭa-advaita), secondo cui, contrariamente a quanto insegna l'antico Vedānta, realtà [...] oggettiva e individualità non separano illusoriamente le creature dall'Assoluto, ma sono modi e attributi di Dio, ad esso esterno e al contempo da esso dipendenti e comunque destinati al ricongiungimento. ...
Leggi Tutto
Vedānta Sistema filosofico indiano delle Upaniṣad, detto anche Uttara Mīṃāṃsā, di cui il più famoso rappresentante è stato Śaṅkarācārya (ca. 788-820). Il V. elabora con trattazione organica e fonda con [...] metodo filosofico la dottrina monistica dell’‘Uno-Tutto’ e della ‘non dualità’ (advaita) per cui ogni concetto di pluralità insito nel mondo fenomenico è fallace e fondato sull’illusione. ...
Leggi Tutto
Filosofo indiano (n. 788 - m. 820), nativo del Malabar, noto anche con l'appellativo Śaṅkarācārya ("Il maestro Śaṅkara"). Capo-scuola del sistema Vedānta, Ś. fu discepolo di Gauḍapāda e fu considerato [...] il più importante filosofo e riformatore dell'induismo. Assertore di un rigoroso monismo (advaita "non dualità"), fondato sull'assoluta identità tra il principio fondamentale dell'universo (brahman) e il sé individuale (ātman), Ś. fu autore di ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del maestro spirituale indiano Venkataraman Ayyan (Tirucusi, Tamil Nadu, 1879 - Tiruvannamalai 1950). Di famiglia brahmanica, a soli 17 anni scelse la via dell'ascesi, ritirandosi ai piedi della [...] gran numero di devoti desiderosi di imparare, pur attraverso il suo silenzio, la via della pace spirituale. Seguace della filosofia advaita (propr. "che non ha nulla fuori di sé"), ossia del monismo più assoluto, visse l'ultima parte della sua vita ...
Leggi Tutto
(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] di conseguenze sulla configurazione sociologica di questi movimenti. Mentre quelli che si richiamano alla tradizione dell'Advaita Vedanta si sono sposati meglio con le esigenze individualistiche e psicologiche della società statunitense, gli Hare ...
Leggi Tutto