tesmoteta Nell’antica Atene, titolo di sei dei nove arconti (gli altri erano l’arconte eponimo, il re e il polemarco, con i quali essi non avevano vincolo di collegialità) eletti a sorte annualmente, che [...] istruivano cause private (adulterio, furto, delazione ecc.). ...
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Figlia (m. 843) del conte bavarese Guelfo. Sposò nell'819 l'imperatore Ludovico il Pio, vedovo, e ne ebbe Carlo, detto il Calvo. Bella, colta e influentissima sul marito, fu odiata dai figliastri Lotario [...] e Ludovico il Germanico, che, accusandola di adulterio, la fecero rinchiudere in un monastero. Liberata, suscitò, volendo assicurare al figlio una parte della divisione dell'Impero, la ribellione dei figliastri che nell'833, in occasione della resa ...
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COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] pendente, in seguito all'appello interposto dai condannati. Intanto, il 15 sett. 1697, la Ruota criminale di Firenze aveva condannato per adulterio la C., con una sentenza che non aveva seguito a Roma, ma che, in un certo senso, aveva dato un avallo ...
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Moglie (m. 890 circa) dell'imperatore Lodovico che aveva sposato nell'ott. 851; nell'869 spinse il marito, che si trovava a Benevento perché coinvolto in una guerra contro i Saraceni, a intervenire come [...] mediatore nella contesa tra Lotario II di Lorena e papa Adriano II; accusata di adulterio, nel duello giudiziario ebbe suo campione vittorioso Bosone, conte d'Arles. Rimasta vedova, si ritirò in convento, donde la trasse Carlo il Calvo (880) a lei ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] Borgogna. Quanto alla famiglia di provenienza, la notizia di una sua nascita illegittima ("Natus quippe de adulterio") viene polemicamente riferita solo da Benzone d'Alba (p. 594), feroce avversario di Gregorio VII, che attribuisce a Ildebrando, ...
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Seconda moglie (n. 1507 - m. Londra 1536) di Enrico VIII re d'Inghilterra, figlia di Sir Thomas Boleyn, damigella d'onore della regina Caterina, divenne nel genn. 1533 la seconda moglie di Enrico VIII, [...] che per lei aveva ripudiato Caterina. Il 7 sett. diede alla luce Elisabetta, che fu poi regina. Il 7 maggio 1536 fu fatta arrestare e venne imprigionata nella Torre di Londra sotto l'accusa di adulterio e d'incesto e quindi decapitata (19 maggio). ...
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Figlio (m. Pesaro 1304) di Malatesta II da Verucchio. Intensa fu la sua attività politica; assieme al fratello Malatestino affermò energicamente la signoria della sua famiglia su Rimini e altre terre della [...] Romagna e delle Marche. Sposò (1275) Francesca, figlia di Guido Minore da Polenta, che uccise (1283 o 1284) insieme col fratello Paolo Malatesta, per vendicare l'adulterio. ...
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Figlia (sec. 7º) di Agilulfo e di Teodolinda, sposò il duca di Torino Arioaldo, capo della corrente ariana-nazionale, che dopo aver combattuto, deposto e ucciso il cattolico Adaloaldo, s'impadronì del [...] la corte e rifugiarsi a Lomello: fu liberata in seguito a un giudizio di Dio, che la prosciolse da un'accusa d'adulterio. Morto Arioaldo (636), fu scelta in moglie da Rotari, che, ariano, volle con queste nozze conciliarsi la parte cattolica dei suoi ...
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Figlia (n. 42 d. C. circa - m. 62) dell'imperatore Claudio e di Messalina. Morta Messalina, Agrippina, che Claudio aveva sposato nel 49, riuscì (53) a darla in sposa a Nerone, assicurando così a questo [...] . Nerone, consigliato da Poppea, divorziò (62) da lei adducendo a pretesto la sua sterilità; poi, temendo la simpatia che il popolo dimostrava per l'infelice, l'accusò di adulterio con Aniceto e la fece relegare e uccidere nell'isola Pandataria. ...
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Figlia (Tenda 1372 - Binasco 1418) del condottiero Ruggero Cane, sposò nel 1398 Facino Cane, forse appartenente alla stessa famiglia paterna. Vedova nel 1412, sposò Filippo Maria Visconti, portando in [...] al ducato di Milano. Dopo alcuni anni di partecipazione effettiva al governo, accusata, non si sa con quale fondamento, di trame con ambasciatori stranieri nonché di adulterio, fu fatta decapitare col presunto amante nel castello di Binasco. ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.