L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] suo sguardo su una linea perpendicolare all'asse visivo [...]: è la mentalità dello scienziato, del nel trattato De coelibatu: "quel divino Platone fu di una tale acutezza di ingegno, di una tale sapienza, che maggiori non possono essere ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] lui, ben più della letteratura, come notò con acutezza Malvasia, parzialmente smentito da moderne congetture. Anche il parte dell’apparato sulla facciata del Palazzo comunale per la visita in città di papa Clemente VIII Aldobrandini di ritorno da ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] disatteso. La resa massiccia dei corpi, l'acutezza caricaturale delle fisionomie, l'attenzione alla varietà e di questo genere, avendo già preso parte alle celebrazioni per la visita fiorentina di Leone X nel 1515 e alle esequie di Giuliano de ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] a Chicago (Art Institute), che per l'acutezza della caratterizzazione rasentano la caricatura, appartengono alla quali devono essere stati dipinti da Gentile. L'unica testimonianza visiva del ciclo è in un disegno al British Museum che riproduce ...
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Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] 'opera sta nella resa psicologica del protagonista, delineata con grande acutezza e sensibilità. Per il ruolo di Umberto la scelta di Luigi Rondi l'opera di Franz Kafka. La desolazione visiva è appena attenuata da qualche punta ironica, tipica dello ...
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acuita
acuità [Der. del lat. acuitas -atis "acutezza", da acies "punta"] [FME] [ACS] A. uditiva: la capacità dell'apparato uditivo di distinguere tra differenti livelli di intensità di una stimolazione [...] luminosi appaiono distinti se l'angolo sotto il quale sono visti dall'occhio non è troppo piccolo: il minimo valore di tale angolo per il quale si ha ancora la visione distinta si assume come misura dell'a. visiva ed è circa 1′ per l'occhio normale. ...
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acutezza
acutézza s. f. [der. di acuto]. – 1. a. Qualità di ciò che è acuto, sottile, penetrante (nei sign. proprî e fig.): a. d’una spada, a. dei denti; a. d’uno strillo, d’un fischio; l’a. del suono; a. della vista, a. visiva (in psicologia,...
ottotipo
ottòtipo (o optòtipo) s. m. [comp. di otto (forma assimilata di opto-) e -tipo]. – Ciascuno dei simboli (di solito lettere, cifre o, per gli analfabeti, segni di altro genere) che, stampati con grandezze diverse e disposti su più...