PRUGNO (o Susino; lat. scient. Prunus domestica L. in senso lato; fr. prunier; sp. ciruelo; ted. Pflaume; ingl. plum)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Rosacee-Prunoidee; è un arbusto o un alberetto [...] delle varietà: 78-82% di acqua, 4,97-7,3% di zucchero, 4,65-7,4% di saccarosio, 0,56-0,92% di acidi organici liberi (acidomalico, citrico e succinico), 0,55-1,01% di sostanze azotate, o,41-0,63% di ceneri. Nelle frutta secche è contenuto 43-44% di ...
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TAMARINDO (lat. scient. Tamarindus indica L.; fr. tamarinier; sp. tamarindo; ted. Tamarind; ingl. tamarind tree)
Fabrizio Cortesi
È una pianta della famiglia Leguminose-Cesalpinioidee; è un albero di [...] del frutto, semi, pezzi di rami, foglie, ecc.; essa rappresenta in media il 30% del frutto.
La polpa contiene acidomalico, citrico e tartarico e loro sali, zuccheri, pectina.
Il frutto è iscritto nella Farmacopea ufficiale italiana (5a ed.) e se ...
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ZOIDIOGAME
Carlo Avetta
. Sono quelle piante in cui la gamia, ossia la fecondazione, si compie per mezzo del gamete maschile fecondatore mobile, che uscendo dal proprio gametangio, si muove per mezzo [...] o "chemotattismo"! Spesso bastano quantità infinitamente piccole di tali sostanze per raggiungere lo scopo: per es., una soluzione di acidomalico al 0,001% è sufficiente per attirare gli spermî delle Felci vaganti a caso nell'acqua pura. ...
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SAMBUCO (lat. scient. Sambucus nigra L., fr. sureau; sp. saúco; ted. Holunder; ingl. Elder tree)
Fabrizio Cortesi
Arbusto o alberetto della famiglia Caprifoliacee che vive in Europa e nell'Asia anteriore: [...] italiana (5ª ed.): i primi contengono olio etereo, mucillagine e hanno proprietà emollienti, diuretiche e sudorifere, gli altri contengono acidomalico e tartarico, zucchero, tracce di olio etereo e se ne prepara un rob o vino di sambuco che ha ...
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Fisiologia delle piante
Amedeo Alpi
Pierdomenico Perata
La fisiologia delle piante è la scienza che studia il funzionamento della grande varietà di organismi vegetali presenti nel pianeta. È percezione [...] a opera della PEP-carbossilasi come nelle C4, si verifica durante la notte dando luogo a una molecola a quattro atomi di carbonio (acidomalico) che viene temporaneamente accumulata nei vacuoli. All'inizio del periodo luminoso del giorno successivo l ...
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piante CAM
Amedeo Alpi
La fissazione della CO2 nelle piante CAM (Crassulacean acid metabolism) avviene in maniera similare a quella delle piante C4. La prima carbossilazione infatti è realizzata dalla [...] . La carbossilazione da parte della PEP carbossilasi avviene di notte, con formazione di acido ossalacetico subito convertito in acidomalico. Questo acidomalico viene accumulato nei vacuoli. Al termine del periodo oscuro il malato viene trasportato ...
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Acido aldeido-carbossilico, CHOCOOH; in natura si trova nella frutta; sinteticamente si ottiene per riduzione elettrolitica dell’acido ossalico su catodi di mercurio. È un liquido denso, solubile in acqua [...] può ottenere per cristallizzazione sotto forma di monoidrato.
Ciclo dell’acido g. Conduce alla sintesi di composti a quattro atomi di +3H+. Composti intermedi sono gli acidi isocitrico, gliossalico e malico. Questa via metabolica è responsabile di ...
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Biochimico ungherese (Budapest 1893 - Woods Hole, Massachusetts, 1986), naturalizzato statunitense. Compì fondamentali studi sulla biochimica della vitamina C, sui processi ossidoriduttivi e sulla azione [...] l'identità col fattore antiscorbutico, che prese il nome di acido ascorbico o vitamina C (1933). In merito ai processi ossidoriduttivi, (comprendenti gli acidi dicarbossilici a quattro atomi di carbonio: acidi fumarico, malico, ossalacetico) ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] del sec. XVIII, principalmente per opera di Scheele, furono conosciuti una quantità di nuovi composti organici, come gli acidi tartarico, citrico, malico, lattico, ecc.
Già sulla fine del sec. XVII Nicolas Lemery nel suo celebre Cours de Chimie (1675 ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] in presenza di gas: NH3, H2S, SO2, H, CO, CO2, N, O2; acidi: HNO3 puro 40° Bé., oleum, soluzione di H2S, acidi organici, citrici, malico, fenico, acetico; soluzioni varie: ammoniaca, petrolio e idrocarburi, alcool metilico, etilico, etere solforico ...
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malico1
màlico1 agg. [dal fr. malique, der. del lat. malum «mela», frutto da cui venne dapprima isolato]. – In chimica organica, acido m., acido bicarbossilico a quattro atomi di carbonio (HOOC−CHOH−CH2−COOH) che si presenta in cristalli incolori...
malicodeidrogenasi
malicodeidrogenaṡi s. f. [comp. di (acido) malico e deidrogenasi]. – In biochimica, enzima che catalizza la reazione reversibile di ossidoriduzione tra gli acidi malico e ossalacetico, reazione di fondamentale importanza...