Malattia ereditaria che colpisce prevalentemente le ghiandole surrenali e il sistema nervoso. Sono state identificate una forma a trasmissione autosomica recessiva (neonatale) e una a trasmissione diaginica [...] al cromosoma X). È caratterizzata da deficit enzimatici multipli che comportano l’accumulo di lipidi (esteri del colesterolo con acidi grassi a catena molto allungata), con origine in parte organica e in parte esogena da alimentazione.
Nel sesso ...
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Sostanza che provoca la necrosi di tessuti organici. L’azione si esplica in vari modi (attraverso processi d’ossidazione, di disidratazione, per reazione con gli albuminoidi ecc.) e può essere superficiale [...] ( c. cateterici) o profonda ( c. escaterici). A seconda della natura chimica i c. si possono dividere in acidi (acido solforico, cloridrico, nitrico ecc.), alcalini (idrati alcalini, calce, ammoniaca ecc.), salini (cloruro di zinco, di ferro, nitrato ...
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Embriologo, figlio di Albert (v. VII, p. 651), nato a Bruxelles il 19 marzo 1909, professore nella facoltà di scienze dell'università di Bruxelles.
Autore di notevoli ricerche di embriologia e citologia [...] con indirizzo biochimico. Fu uno dei primi a studiare il metabolismo degli acidi nucleici nell'uovo e nell'embrione, che in seguito fu indagato con metodi più raffinati da T. Caspersson. I risultati delle sue ricerche sono riassunti in Embriologie ...
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Botanica
Pratica agraria che aumenta la resistenza al freddo di certe piante coltivate, tenendole per qualche giorno a temperatura di poco superiore a quella di congelamento. In questo modo, l’amido si [...] più basso quanto maggiore è il numero dei doppi legami presenti; con l’idrogenazione si saturano i doppi legami di questi acidi non saturi e s’innalza il punto di fusione dell’olio, che in genere diviene solido a temperatura ordinaria; perciò si ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] modificato per tentare di trasformarlo in un prodotto attivo e non tossico.
Sostanze anti-acido folico. - (Per l'acido folico v. vitamine, in questa App.). L'acido folico è un fattore di accrescimento per taluni microrganismi ed ha una potente azione ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] (congelamento, calore umido e secco), o chimici (miscele a base di alcol, formalina, soluzioni di sali di metalli pesanti, acidi, basi ecc.) in grado di denaturare rapidamente le proteine e farle precipitare in stato di gel, e di rendere insolubili ...
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Proteina fibrosa del gruppo delle scleroproteine diffusa nei tessuti di rivestimento; i capelli ne contengono il 13%. Si distingue in: α-c. e β-cheratina. L’α-c. contiene zolfo sotto forma di cistina, [...] resiste agli agenti chimici ed è insolubile in acqua; per riduzione dei legami disolfuro diventa solubile in acidi e in alcali. La sua elevata percentuale di struttura ordinata ad α-elica si perde con il trattamento termico o per l’azione di fenolo e ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] è chiara, ma probabilmente esso è formato da ioni ferro legati a esteri fosforici come l'ATP, l'ADP o il GTP, ad acidi organici e forse all'estremità polare dei lipidi di membrana o al DNA. Tutti questi composti del ferro sono in grado di scindere ...
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Qualsiasi sostanza capace di indurre una specifica reazione immunologica, umorale o cellulare (➔ immunità). La specificità immunologica di un a. dipende da un particolare sito della sua superficie denominato [...] distinti in naturali, prodotti da cellule o microrganismi, come proteine, polisaccaridi, lipoproteine o lipopolisaccaridi e acidi nucleici; artificiali ottenuti introducendo negli a. naturali piccole molecole che ne alterano la specificità antigenica ...
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Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] la löllingite (FeAs2) e la smaltite (CoAs2); gli arseniuri alcalini e alcalino-terrosi e quello di zinco sono idrolizzabili con acqua e acidi, con formazione di arsine e dell’idrato, o del sale, del metallo corrispondente. Gli a. di indio e di gallio ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...