Di poco maggiore d'età ad Aristarco di Samotracia, emerge con lui e per più rispetti, di fronte a lui, tra i dotti della prima metà del sec. II a. C., fiorendo egli sotto Eumene II (197-159 a. C.), il [...] per lui a forma sferica, l'immagine di che è lo scudo d'Achille. La corrente oceanica passa per la zona torrida e di là si Omero avrebbe conosciuto le notti polari: di qui il buio del Tartaro, che C. sotto l'influsso stoico identifica con la zona ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] (1993), Dal Petrarca al Seicento, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 611-678.
Tartaro, Achille (1984), La prosa narrativa antica, in Asor Rosa 1982-1987, vol. 3º/2 (Le forme del testo. La prosa), pp. 623 ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] prima pur senza essere riuscito a dimostrarne l'agente etiologico (v. Breda, Achille, in Diz. biogr. d. Ital., XIV, p. 95), che mieteva cronica latente. In campo terapeutico, usò per primo il tartaro emetico nel trattamento del Kala-azar indiano e lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia epica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi nomi propri che si incontrano nella letteratura greca sono quelli [...] era stato ucciso da Ettore, il più valoroso eroe troiano, Achille lo vendica uccidendo lo stesso Ettore sotto le mura di Troia Caos primordiale: per prima viene la Terra, poi seguono il Tartaro, Eros (“il più bello fra gli dei immortali, che scioglie ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] servo di un padrone povero e diseredato" ‒ confessa l'ombra di Achille ‒ "piuttosto che regnare su tutti i morti".
I grandi peccatori un abisso al di sotto degli stessi Inferi, il Tartaro, in cui alcune figure del mito subiscono duri supplizi a ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] nel composto, secondo gli antichi didascalici, sotto forma di grumo o tartaro di botte e di sale da cucina) mescolati e cotti in e il Fabri a Roma, il De Simone, i Giustiniani e Achille Mollica a Napoli, gli Antonibon a Nove, il Devers a Torino ed ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] per 16 soldi di piccoli; o quel tartaro, probabilmente uno schiavo affrancato, che teneva sul v. ora Erasmo, Venezia e la cultura padana nel 1500, a cura di Achille Olivieri, Rovigo 1995, in particolare i contributi di Jean Claude Margolin (pp. ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] resto per le didascalie già alla fine del V sec. lo specchio con Achille e Aiace (Telmunuś) a Basilea e, ancor prima, quello con Eracle successivamente distrutta. Chiudeva la rappresentazione il paesaggio del Tartaro con le pene di Teseo e di Sisifo. ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] presso S. Pietro in Valle, nell'area or ora citata non lontano dal fiume Tartaro e dal Po) (216) a Boschi S. Anna (217) e a Boschi di studi storici (Rovigo, 21-22 novembre 1987), a cura di Achille Olivieri, Rovigo 1989, p. 378 (pp. 377-382).
19. ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] infernale e in occasione del precipitare di Anfiarao nel Tartaro che, come vedremo, è episodio tenuto presente da Dante entro l'arte per che, morta, / Deïdamìa ancor si duol d'Achille (e si noti come si anticipi quanto sarà detto in Pg XXII 114 ...
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spogliare
v. tr. [lat. spŏliare (der. di spolium «spoglia»), propr. «portare via le spoglie»] (io spòglio, ecc.). – 1. a. Togliere di dosso i vestiti, gli indumenti, in parte o completamente (in quest’ultimo caso è per lo più seguito da una...
gesta
gèsta s. f. pl. [dal lat. gesta -orum, pl. neutro di gestum, part. pass. di gerĕre «compiere»]. – 1. Imprese gloriose, eroiche, azioni guerresche, sia singole sia collettive: le g. degli illustri capitani antichi; le g. dei paladini;...