Folengo, Teofilo
Francesco Vagni
Sul noto letterato (Cipada, Mantova, 1491 - S. Croce di Campese, Bassano del Grappa, 1544) rimane valido il rilievo accennato dal De Sanctis sul realismo dello stile [...] centrale della cavità infernale; in tal modo Baldo e i compagni s'impossessano della barca e passano l'Acheronte. In questo vivace episodio si toccano con mano i prestigiosi risultati delle contaminazioni letterarie e linguistiche, delle invenzioni ...
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onda
Antonio Lanci
Esclusivo delle Rime e della Commedia, ove si registra con discreta frequenza; è usato in parecchie accezioni, in senso sia proprio che figurato.
Il significato più proprio di " onda [...] identificato con uno dei quattro fiumi del Paradiso terrestre; If III 118 Così sen vanno su per l'onda bruna, l'Acheronte; le sucide onde (VIII 10) indicano la superficie delle sporche acque della palude Stige, in cui si riversano, appunto, le onde ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] tra di loro: l'azione che si svolge in un determinato settore (ad esempio casa di Eracle e palude dell'Acheronte o città infera nelle Rane di Aristofane) ignora l'esistenza degli altri elementi scenici, pur visibili anch'essi dagli spettatori ...
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tenebra
Luigi Blasucci
Il vocabolo è presente quattro volte nel Convivio e otto nella Commedia (accanto a queste occorrenze si registrano quelle del termine latino, distribuite fra la Monarchia [cinque] [...] t. è del tutto disciolto in una concreta situazione narrativa; nell'apostrofe minacciosa di Caronte alle anime raccolte sulle rive dell'Acheronte (If III 87), Non isperate mai veder lo cielo: / i' vegno per menarvi a l'altra riva / ne le tenebre ...
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Santillana, Iñigo Lòpez de Mendoza, marchese di
Marco Boni
Poeta (Carrión de los Condes, Palencia 1398 - Guadalajara 1458) tra i più insigni rappresentanti del primo umanesimo spagnolo. Fu uno dei poeti [...] popolata di animali feroci, il colle, ecc.) è intessuta di ricordi dell'Inferno, e vi sono citati D. e l'Acheronte. Nel Bias contra Fortuna è ancora presente il ricordo della divina foresta del Purgatorio e, nella rappresentazione della dimora dei ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] micenei provenienti dal Peloponneso si insediano lungo le coste della Tesprozia e fondano le colonie di Ephyra, alla foce dell’Acheronte, e più a nord Toryne. Nell’VIII sec. a.C. coloni Elei dal Peloponneso fondano nella Cassopaia quattro colonie in ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] ... tale da non suscitare una risonanza sentimentale " (M. Fubini, Lect. Scaligera I 1008). Così le ombre presso l'Acheronte si ritraggono tutte insieme forte piangendo, a la riva malvagia (III 107); le molte gregge dei violenti piangean tutte assai ...
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gettare (gittare; indic. pres. II singol., in rima, gette)
Antonio Lanci
Verbo ad alta frequenza, che ricorre, per lo più nella forma ‛ gittare ', largamente attestata nell'uso trecentesco, in tutte [...] tempio; " imbarcarsi " (in If III 116 il mal seme d'Adamo [cioè i dannati] / gittansi di quel lito [dalla sponda dell'Acheronte nella barca di Caronte] ad una ad una), ovvero " sbarcare ": Pg II 50 si gittar tutti in su la piaggia; nel significato di ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] contro chiunque tenti di uscire. Ed anche i fiumi infernali sono noti ad Omero: lo Stige (Il., VIII, v. 365 segg.), l'Acheronte, il Piriflegetonte o "fiume di fuoco", il Cocito o "fiume di pianto" (Odiss., X, v. 513) mentre la figura del vecchio ...
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allora (allore)
Mario Medici
La larga varietà degli usi (sia grammaticali che sintattici e stilistici) del termine è presente nella sua quasi totalità nelle opere di D., anche con peculiarità popolareggianti [...] if III 79 Ed elli a me: " Le cose ti fier conte / quando noi fermerem li nostri passi / su la trista riviera d'Acheronte ". / Allor con li occhi vergognosi e bassi, / temendo no 'l mio dir li fosse grave, / infino al fiume del parlar mi trassi; VIII ...
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acheròntico agg. [dal lat. tardo Acherontĭcus] (pl. m. -ci), letter. – Pertinente all’Acheronte (v. la voce prec.), all’oltretomba; per estens., infernale: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva le sue fauci un antro a., una caverna...
acherusio
acherùṡio agg. [dal lat. Acherusius, gr.᾿Αχεροὺσιος], letter. – Dell’Acheronte: detto particolarmente di luoghi che venivano considerati accesso al mondo sotterraneo (v. acherontico). Palude a. era chiamata quella formata dal fiume...